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Napoli, Gattuso: "Oggi sprofondati. Dobbiamo dirci le cose in faccia"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 18 gennaio 2020, 23:54Serie A
di Alessandra Stefanelli

Napoli, Gattuso: "Oggi sprofondati. Dobbiamo dirci le cose in faccia"

Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il tecnico del Napoli Gennaro Gattuso dopo il ko interno contro la Fiorentina: “Da parte mia c’è grande preoccupazione, oggi ho visto una squadra che ha fatto il contrario di quello che avevamo preparato. Ero convinto che oggi ci fosse una buona prestazione, invece abbiamo sbagliato tutto. Abbiamo fatto una partita elementare. Bisogna riflettere bene su quale direzione prendere, oggi non abbiamo toccato il fondo, siamo sprofondati. Un allenatore deve riflettere bene perché non è solo una questione tattica. C’è molta delusione, il primo responsabile di prestazioni così è l’allenatore. A me non piace parlare dell’atmosfera che c’è al San Paolo, siamo dei privilegiati per il lavoro che facciamo. Per uscire da questa situazione servono gli occhi della tigre. Non abbiamo capito a cosa stiamo andando incontro”.

Lei si sente coinvolto in questo progetto? “Ci mancherebbe. Non sono venuto qui per stare due mesi. Mi piacciono le cose difficili, ci metto il mio bel faccione. Dobbiamo capire bene in che direzione andare, stiamo rischiando e stiamo giocando col fuoco”.

Da dove si può ripartire? Forse cambiando competizione? “Qui si parla di Champions League, ma bisogna guardare la classifica. Dobbiamo ritrovarci e uscire da questo momento senza andare alla ricerca di alibi. Per me oggi è difficile venire qua e parlare, avevo visto in settimana una squadra che stava bene e oggi non ho visto nulla”.

La squadra torna in ritiro? “È una decisione che ha preso la squadra, non possiamo sottovalutare nulla. Dobbiamo guardarci in faccia e dirci quello che ci dobbiamo dire, andando alla ricerca di soluzioni perché al momento quello che stiamo facendo non basta”.


Il presidente deve chiarire la situazione con i giocatori? “Per me sarebbe troppo facile dire che è questo il problema, questa è una squadra che si allena durante la settimana mettendosi a disposizione. Oggi è una squadra che deve ritrovare l’entusiasmo e la voglia di saper soffrire. Non è una questione tecnico-tattica, non riusciamo bene ad annusare i pericoli. Bisogna prepararsi prima, ma non basta solo allenarsi. Bisogna iniziare a dirsi le cose in faccia, io ho giocato per anni con gente che mi stava antipatica ma in campo ero disposto a fare tutto, mi mettevo sempre a disposizione. Oggi dobbiamo ricercare questo”.

In campo serve qualche Gattuso in più? “Bisogna dare il tempo ai giocatori di ambientarsi, Demme ha fatto due spezzoni di partita. Penso li metterebbe solo in grande difficoltà”.

Koulibaly recupera? “Vediamo, in questo momento sta lavorando ancora in maniera blanda, vediamo in questi giorni”.

Riuscirai a trasmettere ai ragazzi quello che sei stato da giocatore? “Io penso che in questo momento sia una squadra che ascolta, mi ha dimostrato di aver voglia di seguire, ma non posso entrare nella loro testa. Tirare i pugni sul tavolo non serve a nulla, bisogna guardarsi negli occhi e farsi un esame di coscienza. Bisogna essere bravi ad ascoltare e capire qual è la cosa migliore per il bene della squadra. Tanti giocatori non sono abituati a giocare con una classifica così, oggi forse questo ci sta mancando”.