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Cosenza, Falcone: "Voglio giocare il più possibile. Rigori? Nessun segreto, vado a istinto"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 23 ottobre 2020, 23:49Serie B
di Tommaso Maschio

Cosenza, Falcone: "Voglio giocare il più possibile. Rigori? Nessun segreto, vado a istinto"

Intervistato da Pianetaserieb.it il portiere del Cosenza Waldimiro Falcone ha parlato della sua esperienza in Serie B e del rigore parato al Tanque Denis nel derby: “Mi sto trovando bene in questa piazza, ho trovato un bellissimo ambiente, molto caldo anche se in questo periodo non possiamo goderci come vorremmo l’affetto dei tifosi. Quando sono arrivato non conoscevo nessuno, ma ho fatto amicizia facilmente avendo anche ospitato un mio compagno per circa due settimane. Essendo un gruppo molto affiatato, ci aiutiamo spesso anche al di fuori del campo. Per fare le prime valutazioni sul campionato è un po' presto, ma abbiamo fatto bene e potevamo conquistare qualche punto in più. Ora lavoreremo sodo per conquistare la prima vittoria del campionato e cercheremo di farlo già domenica con il Lecce. - continua Falcone – Contro la Reggina è stata una gara strana, l’avevamo preparata in un modo, ma non riuscivamo a fare quello che volevamo. Sul rigore mi assumo le responsabilità perché Tiritello è stato espulso a causa mia e mi spiace perché quanto ci teneva a questa gara. Rigori? Non ho segreti. In settimana con mister Fischietti studiamo molto gli attaccanti. Ma, io sono uno che va molto a istinto. Nel momento in cui l’attaccante, o il giocatore, sta per calciare il pallone è il momento stesso in cui decido dove andare. Obiettivo? Quello di squadra è raggiungere la salvezza il prima possibile, ma si può e si deve fare qualcosa di più. A livello personale voglio giocare il più possibile in questo mio primo anno di Serie B. Sono di proprietà della Samp e non posso nascondere che mi piacerebbe molto aver la possibilità di giocare le mie carte nella squadra in cui ha creduto in me quando ero un ragazzino e che ritengo una seconda famiglia.”