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La FA torna sul caso Cavani: "Nessun messaggio razzista, ma lo United doveva istruirlo"TUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
giovedì 7 gennaio 2021, 22:12Calcio estero
di Michele Pavese

La FA torna sul caso Cavani: "Nessun messaggio razzista, ma lo United doveva istruirlo"

Non si placano le polemiche relative alla squalifica inflitta dalla Football Association ad Edinson Cavani, accusato di aver usato un termine offensivo sui social network. Il suo "Gracias negrito", riferito a un amico, gli è costato tre turni di squalifica e una multa salata. Oggi, la FA è tornata sulla questione, dopo la presa di posizione della CONMEBOL e dell'Assocalciatori uruguaiana. La commissione disciplinare ammette di aver compreso che il giocatore non intendesse offendere con il post sui social ma punta il dito contro il Manchester United, che non avrebbe garantito un'adeguata formazione al calciatore sull'utliizzo dei social. "La commissione ha concluso che non ci fosse alcuna intenzione da parte del giocatore di essere discriminatorio o offensivo in alcun modo. Comprende che quella risposta era affettuosa nei confronti del suo amico uruguaiano e che non fosse razzista o offensiva né per il suo amico, né per gli altri utenti. Tale conclusione è stata supportata da tutte le prove disponibili e tenendo conto del carattere e della risposta del giocatore. Alla luce dell'alto profilo del giocatore, della sua incapacità di parlare inglese e del fatto che abbia quasi otto milioni di followers su Instagram, la commissione è rimasta sorpresa che il suo club non abbia messo in atto una "formazione" in merito al nostro regolamento sull'utilizzo dei social network. Tuttavia, lo United ha preso provvedimenti per garantire che il giocatore abbia una maggiore comprensione delle sue responsabilità sui social media".