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Le sette sorelle e la sfida dei bomber: Ibra insegue CR7-Lukaku, il Napoli aspetta OsimhenTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 15 febbraio 2021, 14:30Serie A
di Ivan Cardia

Le sette sorelle e la sfida dei bomber: Ibra insegue CR7-Lukaku, il Napoli aspetta Osimhen

È una Serie A grandi firme. Con la doppietta di ieri, Romelu Lukaku ha raggiunto Cristiano Ronaldo in vetta alla classifica marcatori. Seguono a ruota: Ibrahimovic e Immobile, appaiati a quota 14, tallonati a loro volta dal miglior cannoniere di riserva del campionato, Luis Muriel e la sua strepitosa media-gol.

A Milano è Ibra-Lukaku. In Procura FIGC, ma anche in campo. Domenica ci sarà l’atteso nuovo confronto, in un derby che torna a valere uno scudetto dopo un decennio. I due giganti, tra i grandi centravanti delle magnifiche sette sorelle. A livello fisico, ma non solo: Lukaku è il centravanti che ha giocato di più, tra le big. Ibra l’unico ad aver segnato più gol di quante partite abbia giocato. E la sfida scudetto è inevitabilmente segnata dai loro gol.

I numeri dei centravanti della Serie A
Inter - Romelu Lukaku: 16 gol in 21 partite di campionato. Media gol: uno ogni 100’.
Milan - Zlatan Ibrahimovic: 14 gol in 12 partite di campionato. Media gol: uno ogni 69’.

Il cinque volte Pallone d’Oro. Non è un centravanti in senso tradizionale. Alla Juve c’è un 9 vero e proprio, si chiama Morata, si è inceppato. Tranquilli, ci pensa Cristiano Ronaldo: è stato capocannoniere in Premier e Pichici in Liga. In Italia non ci è ancora riuscito: per un accumulatore seriale di trofei come lui, è il prossimo step.

Juventus - Cristiano Ronaldo: 16 gol in 18 partite di campionato. Media gol: uno ogni 96’.

La Scarpa d’Oro. Tra i grandi centravanti delle big, Ciro Immobile è quello con la media gol più bassa: segna “solo” una rete ogni 115 minuti. Ieri sera è uscito sconfitto dal duello contro Big Rom. È l’uomo d’area migliore del lotto: non ha la fisicità di Ibra-Lukaku, né la tecnica di CR7. Scatta sul filo del fuorigioco, e in area è il più letale del gruppo.


Lazio - Ciro Immobile: 14 gol in 20 partite di campionato. Media gol: uno ogni 115’.

Il bomber di riserva. È il caso della Serie A, in positivo. Perché a Bergamo, il centravanti titolare sarebbe Duvan Zapata: 8 gol in 22 partite. Così, la palma gliela ruba il connazionale Luis Muriel. Entra quasi sempre a gara in corso e quasi sempre segna: la media gol è ai confini dell’irrazionalità, una rete ogni 51 minuti giocati. Perché Gasp dovrebbe cambiare il suo modo di mandarlo in campo?

Atalanta - Luis Muriel: 13 gol in 20 partite di campionato. Media gol: uno ogni 51’.

I bomber che aspettano. Tempi migliori. A Roma, Edin Dzeko ha perso la fascia e anche il ruolo di centravanti titolare. Numeri alla mano, non c’è partita con Borja Mayoral: il bosniaco ha segnato di più (7 reti contro 6) e ha una media gol decisamente migliore (lo spagnolo si ferma a una rete ogni 102 minuti). A un certo punto, la differenza si fa sentire. E poi c’è casa Napoli, dove del bomber hanno imparato a fare a meno: complici gli infortuni, Victor Osimhen è fin qui il grande assente. In azzurro, come si diceva, hanno saputo affidarsi ad altri: ci hanno pensato Lozano e Insigne, meno Mertens anche lui tormentato. Il nigeriano lo aspettano: nella Serie A dei bomber, manca la sua firma.

Roma - Edin Dzeko: 7 gol in 17 partite di campionato. Media gol: uno ogni 72’.
Napoli - Victor Osimhen: 2 gol in 9 partite di campionato. Media gol: uno ogni 300’.