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Maran: "Al Genoa periodo complicato per il Covid. Europeo? Barella uomo chiave"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 11 giugno 2021, 00:12Serie A
di Niccolò Pasta

Maran: "Al Genoa periodo complicato per il Covid. Europeo? Barella uomo chiave"

Rolando Maran, ospite di Sky, ha parlato del mesi passati al Genoa e delle grandi difficoltà con i tanti casi Covid che avevano colpito i rossoblù: “Al Genoa eravamo partiti bene, poi dalla seconda partita è stato un percorso ad ostacoli con un protocollo diverso. Abbiamo avuto 18 positivi in due-tre mesi ed è stato un percorso ad ostacoli. La squadra poteva fare bene, ma quel periodo è stato complicato per tutto. Per il momento, eravamo il primo caso e non si sapeva come affrontare la cosa. In quel momento la squadra stava bene, nelle ultime quattro avevamo fatto buone partite ed era il momento in cui la squadra sembrava esserci. Ballardini è stato bravo ed ha fatto un grandissimo campionato”.

Su Nico Gonzalez dello Stoccarda.
“Lo conosco, lo avevamo seguito al Genoa. Era uno dei giocatori segnalati”.

Sul calcio senza pubblico.
“Le partite non sono state le stesse, poche partite hanno avuto gli stessi valori. Questo la dice lunga su quanto è importante lo stadio e avere il pubblico. Con la spinta del pubblico si potevano portare a casa altri risultati. L’assenza del pubblico ha penalizzato un po’ tutto, anche lo spettacolo”.

Sulla Nazionale.
“La nazionale si è conquista la stima della gente meritandosi quello che ha portato a casa, il futuro è roseo, tutto gioca a favore dei ragazzi. È una nazionale che spicca per unità. Questo è un bel punto di partenza, si vince con i campioni ma anche con una squadra coesa”.


Sul Milan:
“Ha avuto una qualità ed un’intensità tale che li hanno portati a fare un campionato straordinario. Firpo? L’ho seguito, ma credo che per proiezione lui debba giocare in difesa. Si sovrappone ad Hernandez”.

Su Junior Messias:
“Messias ha sorpreso tutti, ha fatto un campionato da protagonista. È sempre riuscito a mettere in difficoltà gli avversari, anche facendo l’interno. Creava superiorità numerica e faceva male in mezzo al campo”.

L’uomo chiave della Nazionale?
“Nicolò Barella, è un giocatore che sposta gli equilibri”.