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Italia-Bulgaria 1-1, le pagelle: Chiesa il migliore nel suo ex stadio. Florenzi in affannoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
venerdì 3 settembre 2021, 06:34Serie A
di Raimondo De Magistris

Italia-Bulgaria 1-1, le pagelle: Chiesa il migliore nel suo ex stadio. Florenzi in affanno

Risultato finale: Italia-Bulgaria 1-1

Le pagelle dell'Italia (a cura di Raimondo De Magistris)

Donnarumma 6 - Un voto alla presenza, visto che di fatto assiste inoperoso alla partita. Subisce un tiro e un gol, su cui non ha colpe.

Florenzi 5 - Sul gol del pareggio al tramonto del primo tempo si perde totalmente Despodov, l'ex Cagliari che poi serve il pallone vincente a Iliev. In generale, è l'unico della linea difensiva che davvero fatica quando la Bulgaria (raramente) riparte. Dal 64esimo Toloi 5.5 - Entra e si becca un giallo in occasione della prima ripartenza della Bulgaria dalle sue parti.

Bonucci 6.5 - Non commette errori e anche sul gol del pareggio il capitano era salito coi tempi giusti. Peccato che Acerbi non l'abbia seguito.

Acerbi 5 - Si fa cogliere impreparato in occasione dell'unica vera occasione della Bulgaria nella prima frazione: sale in ritardo e Iliev è bravo a sfruttare l'occasione.

Emerson Palmieri 6 - Parte subito molto forte sovrapponendosi più volte a Insigne nei primi minuti della partita. Poi l'Italia preferisce sviluppare la manovra principalmente sull'altra corsia e il nuovo terzino dell'Olympique Lione viene meno coinvolto. Offensivamente, si riaccende solo nel finale Dal 90esimo Pellegrini s.v.

Barella 6.5 - Aggredisce gli avversari in ogni occasione, anche a costo di risultare falloso e dover fare i conti dal 26esimo con un cartellino giallo sulle spalle. Centrocampista totale. Dal 63esimo Cristante 5.5 - Non riesce a dare maggiore ritmo alla partita nell'ultima mezz'ora di gioco.

Jorginho 6.5 - Nel suo perfetto 2021 collezione un'altra prestazione delle sue. Preciso, attento, puntuale nei passaggi. Imprescindibile per questa Nazionale.

Verratti 6.5 - Grande dinamicità al fianco di Jorginho. Come all'Europeo vuole essere sempre nel vivo dell'azione e gli riesce, non sbagliando praticamente nulla.

Chiesa 7- Sotto gli occhi dei suoi ex tifosi, sotto gli occhi di papà Enrico presente in tribuna, segna un bel gol dopo una triangolazione con Immobile. Conclusione precisa che ha preso in controtempo il portiere dopo una bruciante accelerazione. Quando il Franchi era il suo stadio il numero 14 faticava a trovare la via della porta al termine di queste incursioni. Ora è cresciuto, e parecchio.

Immobile 6 - E' bravo a chiudere il triangolo con Chiesa in occasione del gol del momentaneo vantaggio. Si muove bene tra i due centrali, ma non riesce mai a infilarli. Dal 75esimo Raspadori s.v.

Insigne 6 - Con un Chiesa in serata di grazia l'Italia sfrutta meno le sue intuizioni. Gli manca la giocata vincente, ma non gli manca la verticalizzazione rapida e imprevedibile quando ha palla tra i piedi. Dal 74esimo Berardi s.v.

Roberto Mancini 6 - Ha messo in campo l'Italia migliore per evitare cali di tensione dopo la sbornia di Wembley. E in effetti la sua squadra è scesa in campo col piglio giusto. Per vincere non è mancata attenzione né ritmo. Ma, soprattutto nella ripresa, velocità negli ultimi 25 metri.


Le pagelle della Bulgaria (a cura di Luca Chiarini)

Georgiev 7 - Nel primo tempo para il parabile: vero che la rasoiata di Chiesa non è ravvicinatissima, ma il fatto che passi in mezzo a una selva di gambe rende tutto più difficile. Riflesso salvifico, sempre su Chiesa, nella ripresa: un intervento a mano aperta che vale un gol.

A. Hristov 6 - L'Italia affonda con una certa disinvoltura sul suo lato: lui tampona come può, ma è spesso troppo vulnerabile. Buca un intervento e manda in porta Insigne, che per sua fortuna sbatte addosso a Georgiev. Nella ripresa beneficia della compattezza corale e soffre meno.

Antov 5,5 - Non è perfetto, per usare un eufemismo, sul gol di Chiesa: troppo leggero in marcatura su Ciro Immobile, che ha tutto il tempo di predisporsi con il corpo e chiudere il triangolo con il compagno. Si riscatta con una seconda frazione solida.

P. Hristov 6,5 - Anche lui sorpreso dal dai-e-vai tra Chiesa e Immobile sul primo timbro azzurro. La serata è a dir poco complicata, ma si arrabatta con mestiere, limitando gli errori dopo qualche sbandata iniziale.

Nedyalkov 6,5 - Travolto dall'uragano Chiesa, che si costruisce dal nulla il gol che sblocca il match. È continuamente sollecitato dallo scomodo dirimpettaio, che gli concede rari momenti di ristoro. In crescita nella ripresa: alla lunga riesce a sigillare il binario.

Kostadinov 6 - Nessuna giocata brillante, ma indossa l'elmetto e partecipa alla lotta nel fango del secondo tempo. Tanta generosità che gli toglie qualcosa nel fraseggio, ma per questa sera basta e avanza così.

Vitanov 6 - È succube del palleggio geometrico dell'Italia, che per lunghi tratti comanda il gioco e non gli dà modo di emergere. Dà una mano alla difesa, ma è piuttosto pigro in chiusura su Chiesa, che gli sfreccia davanti e fa uno a zero. Più utile, anche lui, dopo l'intervallo. (Dal 75' Malinov s.v.).

Yankov 5,5 - È l'elemento di disturbo, nelle idee di Petrov: interditore in più in fase di non possesso, quasi seconda punta in transizione. Qualche sparuta iniziativa solitaria che non porta a nulla. (Dal 57' Chochev 6 - Partecipa alla fase difensiva, come il resto della truppa).

Despodov 7 - Trentacinque abbondanti di stenti (è lui ad abboccare per primo sullo strappo di Chiesa che produce l'uno a zero), poi un lampo che fa calare il gelo al Franchi: vince con caparbietà il duello in velocità con Florenzi e offre un bel cioccolatino soltanto da scartare a Iliev. (Dal 75' Kirilov s.v.).

A. Iliev 7 - Vedi sopra: fluttua nel nulla per quasi tutto il primo tempo, ma fredda Donnarumma alla prima vera occasione che gli capita sui piedi. Movimento da killer e girata che disinnesca tutti gli assi di Donnarumma.(Dal 70' Krastev 6 - Fa ammonire Toloi ed entra col piglio giusto).

Yomov 5,5 - Esterno d'attacco solo sulla carta, perché di fatto bada più a contenere che ad affondare. Rimedia un giallo alla mezz'ora per un fallo plateale ai danni di Verratti: è questo, verosimilmente, il motivo che induce Petrov a lasciarlo in panchina dopo l'intervallo. (Dal 46' Delev 5,5 - Non lo si vede praticamente mai).

Yasen Petrov 7 - Lo scherzetto del Franchi è soprattutto merito suo. Un piccolo capolavoro tattico, intriso di pragmatismo e organizzazione difensiva. Solo così si poteva "scippare" un punto ai campioni d'Europa.