TMW RADIO - Galderisi: "I problemi della Juventus sono continuità e miglioramento del gioco"

L'allenatore Giuseppe Galderisi è intervenuto a Stadio Aperto, trasmissione pomeridiana di TMW Radio, parlando di vari temi, a cominciare dalla Juventus: "Il risultato dice tanto. Non credo che questo possa togliere tutti i problemi della Juventus, ma la fiducia e l'entusiasmo passano attraverso queste prestazioni. Il problema è la continuità e il miglioramento del gioco. La Juventus è una squadra che tende sempre ad aspettare. La Juve deve crescere ancora molto".

È deluso da Kulusevski?
"A me piace molto Kulusevski, non ha trovato tanto spazio. Anche Chiesa gioca e non gioca, ci sono molti cambiamenti, anche in mezzo al campo dove si scambiano tanti giocatori. Se la Juventus tende ad abbassarsi e compattarsi per togliere spazi, uno come Kulusevski, nelle ripartenze, è fondamentale. Ricordo che il suo inizio alla Juventus è stato devastante, poi ha perso fiducia e sicurezza. Quest'anno sta facendo una fatica incredibile, sembra un altro giocatore".

Potrebbero venderlo
"Credo cambieranno parecchio. Se non giochi con uno tra Dybala, Chiesa, e metti centrocampisti che non attaccano la profondità, diventa una squadra piatta".

Lo Shakhtar è ancora a zero gol in Champions
"La mano di De Zerbi si è vista nelle partite contro Sheriff e Inter, ma serve concretezza. Non è semplice dare in un paio di mesi un'idea forte, pian piano arriverà a farsi rispettare anche in Europa".

Koopmeiners è già entrato nei meccanismi di Gasperini
"L'Atalanta ha fatto una grande partita contro il Manchester, mi sono entusiasmato. Nel secondo tempo il Manchester non ha avuto palle gol, l'Atalanta l'ha gestita bene, poi si becca gol al novantesimo per certe situazioni. Questo giocatore è molto importante, Gasperini si appoggia alle certezze".

Sembra di rivedere giocatori come Antognoni e Di Gennaro con i suoi lanci
"Non gioca solo quando ha la palla, dà una grande mano, e nell'Atalanta serve avere queste caratteristiche, devi saper correre, aggredire, e lui ha tutto ciò, ha una qualità pazzesca. Ha scelto la squadra migliore per poter crescere e migliorare".

Milan e Napoli sono già in fuga?
"Contro la Salernitana il Napoli ha affrontato una partita complicatissima. Il Napoli è squadra vera, anche nelle difficoltà riesce a gestire. Il Milan cambia elementi ma ha un'identità, sa giocare di concretezza, è diretta, e poi c'è Ibra che alza il livello. C'è la convinzione di poter vincere ovunque contro chiunque. Troveranno difficoltà, ma chi potrà star dietro queste squadre? L'Inter? È un'ottima squadra, ha Dzeko. Sarà un campionato molto equilibrato, ma non posso pensare che questa fuga sia casuale".

Come sta vedendo il Venezia e Francesco Forte?
"Quando abbiamo preso Forte che era al Forlì, non stava facendo benissimo. La sua qualità è l'umiltà con cui si presenta, è un ragazzo che ha bisogno di qualcuno che gli dia la giusta attenzione. È cresciuto tantissimo, è diventato devastante nel modo di stare in campo, nel modo e nell'applicazione nell'allenamento. Nel secondo anno andò via a gennaio dopo quindici gol fatti. Mentalmente sente la porta, lui desiderava fortemente la Serie A. Le squadre di Zanetti giocano sempre, cercano di farsi rispettare. Il Venezia deve trovare nelle difficoltà i gol di Forte".