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Napoli, niente allungo: l'attacco non gira ed il Verona si conferma indigestoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 8 novembre 2021, 08:45Serie A
di Antonio Gaito

Napoli, niente allungo: l'attacco non gira ed il Verona si conferma indigesto

Non arriva l'undicesima vittoria. Nella giornata del derby di Milano, finito con un pareggio, il Napoli non trova l'allungo in classica non andando oltre l'1-1 con il Verona. La squadra di Tudor, sulla scia di quanto fatto l'anno scorso da Juric, riesce a fermare anche stavolta il Napoli - e con lo stesso risultato - confermando quella aggressività e quei duelli individuali uomo su uomo che inevitabilmente soffre una squadra tecnica ma decisamente poco fisica come quella azzurra. Il rammarico per gli azzurri riguarda due pali, uno di Osimhen a portiere battuto nel primo tempo ed un altro di Mertens su punizione nella ripresa, ma nell'ambito di una gara sofferta, giocata quasi interamente spalle alla porta senza sviluppare il solito calcio.

L'attacco non gira
Per eludere la pressione ed i corpo a corpo del Verona servono dribbling, iniziative, uno-due stretti (invocati anche da Spalletti nel post-partita, non senza delusione), ma di giocate utili dei trequartisti se ne vedono poche. E quando arrivano, il Verona si affida al fallo sistematico - anche questo sottolineato dal tecnico dopo la gara - che viene però punito dall'arbitro solo nella parte finale della gara. Alla fine il Verona chiude con più dribbling degli azzurri (9 a 6 per la Lega), evidenziando il momento negativo di elementi come Insigne (0 gol su azione in campionato), Zielinski e Politano.


I cambi non arrivano
Nonostante le difficoltà dei tre elementi qualitativi dietro Osimhen, Spalletti stavolta ritarda parecchio i cambi. Al 62' la doppia mossa riguarda Lozano per Politano ed Elmas per Zielinski, ma soprattutto quest'ultima scelta non si rivela più offensiva e per caratteristiche il macedone tiene palla attirando la pressione e non supera l'uomo. Il copione non cambia e gli elementi offensivi che possono realmente cambiare il match entrano all'86': Mertens ed Ounas, per Anguissa ed Insigne, con Elmas arretrato in mediana. Petagna addirittura entra al 90', nell'assalto finale, e stavolta Spalletti non raccoglie benefici.