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Cannavaro si racconta al CorSport: "Spalletti un modello, Inzaghi come me. Juve, calo prevedibile"TUTTO mercato WEB
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martedì 28 dicembre 2021, 08:03Rassegna stampa
di Micol Malaguti

Cannavaro si racconta al CorSport: "Spalletti un modello, Inzaghi come me. Juve, calo prevedibile"

L'ex capitano della nazionale italiana nonché campione del mondo nel 2006, Fabio Cannavaro, è intervenuto alle colonne del Corriere dello Sport nell'intervista rilasciata al direttore, Ivan Zazzaroni. Tra nuove passioni, grandi ambizioni e modelli a cui ispirarsi, Cannavaro ha raccontato di essere pronto per una nuova avventura da allenatore, questa volta però in Europa. Spalletti è il modello da seguire, "ha dei concetti nei quali mi ritrovo perfettamente" racconta Cannavaro. Il tecnico del Napoli ha grandi potenzialità e una grande squadra che lo segue, anche se gli infortuni ne hanno condizionato il percorso. Poi c'è la Juve, un'altra importante ex del capitano azzurro: "La flessione della Juve non mi ha sorpreso, la ritengo inevitabile, fisiologica. Non dimentichiamo che ha perso il salva-allenatori (Ronaldo, ndr). Non mi aspettavo, invece il calo del Milan". E sull'Inter capolista dice: "È davvero completa, e mi fa piacere per Simone Inzaghi, troppe diffidenze nei suoi confronti, non è mai stato considerato un allenatore da grande squadra e invece ha tutto per riuscire: sa come prendere i giocatori, li fa stare bene. Rispetto allo scorso anno sono più liberi di esprimersi e in campo si nota. Io, come Simone, non mi considero un inventore, ho dei princìpi di gioco, i miei concetti, la mia fase d’attacco e la mia fase difensiva. Sono molto esigente, non un semplice gestore". Un altro grande allenatore è quel Roberto Mancini che ha guidato l'Italia alla vittoria dell'Europeo e che ora dovrà affrontare il Portogallo agli spareggi per la qualificazione al mondiale: "Roberto ha fatto la storia, l’estate scorsa. Nessuno prima degli Europei pensava che l’Italia potesse vincere. (...) Gli auguro di recuperare quelli che sono mancati a Roma: Chiesa, Chiellini, Immobile, Verratti, Pellegrini. Se rientrano questi, andiamo a giocarcela".