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TMW RADIO - Palmeri: “Inter, scudetto svanito. A Napoli Spalletti come Ancelotti”
Editoriale con Tancredi Palmeri, intervistato da Vincenzo Marangio.
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Tancredi Palmeri, opinionista di TuttoMercatoWeb e inviato di Sportitalia, ospite dell’editoria su TMW Radio. Di seguito un estratto del suo intervento e il podcast completo:
La sconfitta di Bologna cosa significa per l’Inter?
“L’Inter ha buttato lo scudetto. Non è ancora finita ma credo che sarà molto difficile per i nerazzurri: il Milan ha bisogno 10 punti su 12. E il calendario, nelle ultime settimane, si è rovesciato. Pensavo fosse peggio quello del Milan, invece la lotta salvezza ha fatto in modo che il calendario dell’Inter si indurisse”.
L’episodio di Radu è stato decisivo…
“È iconico l’errore di Radu, ma la prestazione complessiva non mi è piaciuta. L’approccio è stato giusto, così come la prima mezzora. Poi l’Inter dopo il pareggio a ridosso dell’intervallo - e questa è una grossa analogia con il 5 maggio 2002 contro la Lazio - ha perso ferocia e determinazione. L’errore di Radu è come l’errore arbitrale di Sozza in Milan-Spezia: è evidente ma bisogna chiedersi come le due squadre siano arrivate sull’1-1 a dieci dalla fine contro Bologna e Spezia. L’Inter ha avuto un eccesso di fiducia, per questo ha perso lo scudetto, penso al derby di Giroud”.
Il mancato scudetto inciderà sulla valutazione del lavoro di Inzaghi?
“Il risultato conta sempre e chiaramente l’eventuale vittoria dello scudetto, o meno, inciderà sul giudizio finale, ma è giusto analizzare tutta la stagione. Altrimenti ogni anno c’è una squadra sola che fa bene e le altre falliscono tutte. L’Inter è distratta adesso ed è frustrata per come sta andando, quindi sarà difficile anche la Coppa Italia: in finale credo sarà favorita la Juventus, che potrà giocare più libera. Comunque vada, con le premesse estive, Inzaghi prenderà un 7 per la stagione“.
Un voto ad Allegri?
“Se vincerà la Coppa Italia la stagione sarà da 6. Poi se i tifosi della Juventus sono più contenti, nonostante l’eliminazione con il Villarreal e il campionato deludente, meglio per loro. Allegri non doveva vincere lo scudetto, ma doveva essere competitivo”.
De Laurentiis ha confermato Spalletti: ci credi?
“Mi viene in mente come finì il primo anno con Ancelotti, che fu sfiduciato nella sostanza e non nella forma. E all’inizio della stagione seguente crollò tutto, con l’ammutinamento della squadra. Mi sembra lo stesso copione. Il Napoli con Spalletti ricomincerà in estate con dei problemi, che diventeranno pesanti alle prime difficoltà. Con De Laurentiis alcune cose si sanno come vanno a finire. Per me la stagione del Napoli non è un fallimento, non è una colpa non vincere lo scudetto. Non aveva la squadra più forte Spalletti, così come non l’avevano nel passato Sarri e Ancelotti”.
La sconfitta di Bologna cosa significa per l’Inter?
“L’Inter ha buttato lo scudetto. Non è ancora finita ma credo che sarà molto difficile per i nerazzurri: il Milan ha bisogno 10 punti su 12. E il calendario, nelle ultime settimane, si è rovesciato. Pensavo fosse peggio quello del Milan, invece la lotta salvezza ha fatto in modo che il calendario dell’Inter si indurisse”.
L’episodio di Radu è stato decisivo…
“È iconico l’errore di Radu, ma la prestazione complessiva non mi è piaciuta. L’approccio è stato giusto, così come la prima mezzora. Poi l’Inter dopo il pareggio a ridosso dell’intervallo - e questa è una grossa analogia con il 5 maggio 2002 contro la Lazio - ha perso ferocia e determinazione. L’errore di Radu è come l’errore arbitrale di Sozza in Milan-Spezia: è evidente ma bisogna chiedersi come le due squadre siano arrivate sull’1-1 a dieci dalla fine contro Bologna e Spezia. L’Inter ha avuto un eccesso di fiducia, per questo ha perso lo scudetto, penso al derby di Giroud”.
Il mancato scudetto inciderà sulla valutazione del lavoro di Inzaghi?
“Il risultato conta sempre e chiaramente l’eventuale vittoria dello scudetto, o meno, inciderà sul giudizio finale, ma è giusto analizzare tutta la stagione. Altrimenti ogni anno c’è una squadra sola che fa bene e le altre falliscono tutte. L’Inter è distratta adesso ed è frustrata per come sta andando, quindi sarà difficile anche la Coppa Italia: in finale credo sarà favorita la Juventus, che potrà giocare più libera. Comunque vada, con le premesse estive, Inzaghi prenderà un 7 per la stagione“.
Un voto ad Allegri?
“Se vincerà la Coppa Italia la stagione sarà da 6. Poi se i tifosi della Juventus sono più contenti, nonostante l’eliminazione con il Villarreal e il campionato deludente, meglio per loro. Allegri non doveva vincere lo scudetto, ma doveva essere competitivo”.
De Laurentiis ha confermato Spalletti: ci credi?
“Mi viene in mente come finì il primo anno con Ancelotti, che fu sfiduciato nella sostanza e non nella forma. E all’inizio della stagione seguente crollò tutto, con l’ammutinamento della squadra. Mi sembra lo stesso copione. Il Napoli con Spalletti ricomincerà in estate con dei problemi, che diventeranno pesanti alle prime difficoltà. Con De Laurentiis alcune cose si sanno come vanno a finire. Per me la stagione del Napoli non è un fallimento, non è una colpa non vincere lo scudetto. Non aveva la squadra più forte Spalletti, così come non l’avevano nel passato Sarri e Ancelotti”.
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