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TMW RADIO - M.Paganin: "Inter, stagione comunque positiva. Perisic, strappo ricucibile"
M. Paganin:" L'Inter ha pagato la partenza di giocatori fondamentali. Peccato perdere un talento come Insigne:"
Imparato:" Dzeko un ex calciatore si è visto anche ieri. Perisic parla così perchè ha un'altra squadra.
Biscardi:" Inzaghi ha fatto il suo lavoro. Insigne campione in una squadra non ottima."
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Massimo Paganin, ex calciatore, è intervenuto durante la trasmissione Maracanà a TMW Radio per commentare i temi di giornata.
Come giudicherebbe l’annata dell'Inter senza Scudetto?
"La stagione secondo me sarebbe comunque positiva. I nerazzurri hanno portato a casa due trofei. Sicuramente l’Inter poteva essere in questo momento davanti a tutte. Il problema non penso sia stato Bologna, l’Inter nel periodo dopo il derby e la doppietta di Giroud ha perso punti e ha rivitalizzato il Milan. Ieri i nerazzurri hanno dimostrato grande forza mentale nel recuperare la partita".
Che cosa ha pagato l’Inter, il cambio dei calciatori o dell’allenatore?
"Il cambio dell'allenatore ha pesato davvero molto. Simone Inzaghi è un allenatore che non ha mai vinto uno Scudetto e quindi, forse, ha perso in certi momenti la freddezza per portare punti a casa. Tornando ad agosto dobbiamo ricordare però le partenze di Lukaku e Hakimi. Mancano comunque due partite e l’Inter è lì, in questo campionato è successo di tutto. Il Milan non avrà partite semplici. Bisogna aspettare per fare considerazioni perchè l’Inter può ancora vincerlo".
Che peso dà alle dichiarazioni di Perisic?
"Io penso che qualunque strappo possa essere ricucito se c’è la volontà. Perisic è da alcuni anni un trascinatore e ha fatto una crescita incredibile. Credo che lo possa aver infastidito l’acquisto di Gosens. Il croato comunque è un giocatore importante e si sente un leader della squadra e credo che in questa esternazione voglia dire che avrebbe apprezzato un trattamento diverso".
Il suo pensiero sulla situazione Insigne?
"Dispiace che il calcio italiano perda un calciatore come Insigne. Secondo me è stato un calciatore sopra la media ma sono mancati i titoli per consacrarlo. Penso che ci sia andato vicinissimo con Sarri. Credo gli mancherà tantissimo il nostro campionato perché era ancora pronto fisicamente e mentalmente per fare bene e ha deciso di andare in un campionato non così tanto competitivo".
Sugli episodi di ieri?
"Credo che comunque ci sarebbero state polemiche in qualsiasi caso. Preferisco concentrarmi sul fatto che ieri è stato un bellissimo spot per il nostro calcio. Una bellissima partita, ci sono state sicuramente varie sorprese tattiche nel corso della gara".
Come giudicherebbe l’annata dell'Inter senza Scudetto?
"La stagione secondo me sarebbe comunque positiva. I nerazzurri hanno portato a casa due trofei. Sicuramente l’Inter poteva essere in questo momento davanti a tutte. Il problema non penso sia stato Bologna, l’Inter nel periodo dopo il derby e la doppietta di Giroud ha perso punti e ha rivitalizzato il Milan. Ieri i nerazzurri hanno dimostrato grande forza mentale nel recuperare la partita".
Che cosa ha pagato l’Inter, il cambio dei calciatori o dell’allenatore?
"Il cambio dell'allenatore ha pesato davvero molto. Simone Inzaghi è un allenatore che non ha mai vinto uno Scudetto e quindi, forse, ha perso in certi momenti la freddezza per portare punti a casa. Tornando ad agosto dobbiamo ricordare però le partenze di Lukaku e Hakimi. Mancano comunque due partite e l’Inter è lì, in questo campionato è successo di tutto. Il Milan non avrà partite semplici. Bisogna aspettare per fare considerazioni perchè l’Inter può ancora vincerlo".
Che peso dà alle dichiarazioni di Perisic?
"Io penso che qualunque strappo possa essere ricucito se c’è la volontà. Perisic è da alcuni anni un trascinatore e ha fatto una crescita incredibile. Credo che lo possa aver infastidito l’acquisto di Gosens. Il croato comunque è un giocatore importante e si sente un leader della squadra e credo che in questa esternazione voglia dire che avrebbe apprezzato un trattamento diverso".
Il suo pensiero sulla situazione Insigne?
"Dispiace che il calcio italiano perda un calciatore come Insigne. Secondo me è stato un calciatore sopra la media ma sono mancati i titoli per consacrarlo. Penso che ci sia andato vicinissimo con Sarri. Credo gli mancherà tantissimo il nostro campionato perché era ancora pronto fisicamente e mentalmente per fare bene e ha deciso di andare in un campionato non così tanto competitivo".
Sugli episodi di ieri?
"Credo che comunque ci sarebbero state polemiche in qualsiasi caso. Preferisco concentrarmi sul fatto che ieri è stato un bellissimo spot per il nostro calcio. Una bellissima partita, ci sono state sicuramente varie sorprese tattiche nel corso della gara".
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