De Laurentiis: "Il Napoli è vivo. Koulibaly mi ha chiesto di andar via, era giusto accontentarlo"
Chi viene a giocare nel Napoli deve identificarsi con questa pelle, con questa maglia. Quando a un certo punto vedi che i tuoi calciatori scompaiono e parlano solo di aumento di stipendio, quando già sono dei privilegiati, e magari poi vanno a finire in campionati misconosciuti (il chiaro riferimento è a Ospina, ndr) solo per 'vil moneta' ci rimani male".
De Laurentiis ha proseguito soffermandosi sull'addio di Koulibaly: "Io ho lasciato andare via Koulibaly perché mi ha detto che ha pochi anni davanti a sé. Gli ho risposto che non poteva andare al Barcellona perché il Barcellona non ha i soldi, è in dissesto. Poi si è fatto avanti il Chelsea, a cui non abbiamo potuto dire di no. Con Koulibaly per circa un mese e mezzo ho insistito, offrendogli anche 6,5 milioni netti per cinque stagioni, una sessantina di milioni lordi. Ma se un calciatore vuole andare a fare un'altra esperienza, in un club di prestigio come il Chelsea, nel massimo campionato del mondo come la Premier, uno deve essere anche riconoscente e non può trincerarsi dietro a un no".