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Jorginho: «Svizzera? Sono un'ottima squadra. Dovremo stare attenti»
domenica 13 giugno 2021, 15:30Nazionale A
di Alessandro Paoli
per Tuttonazionali.com
fonte figc.it

Jorginho: «Svizzera? Sono un'ottima squadra. Dovremo stare attenti»

Il centrocampista azzurro ha parlato durante la conferenza stampa odierna della Nazionale A del CT Roberto Mancini svoltasi presso il CTF di Coverciano

Jorge Luiz Fregio Filho "Jorginho", centrocampista classe '91 del Chelsea FC, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, come riporta il sito ufficiale Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it), durante la conferenza stampa dell'Italia (Nazionale A) del Commissario Tecnico Roberto Mancini svoltasi quest'oggi, domenica 13 giugno, alle ore 14:00 presso la sala stampa del Centro Tecnico Federale "Luigi Ridolfi" di Coverciano (FI):

«Ho ancora tanta voglia di vincere - dichiara il calciatore azzurro in riferimento alla recente vittoria della UEFA Champions Leaguee non voglio fermarmi proprio adesso, proprio perché ho provato sulla mia pelle certe emozioni e voglio tornare a viverle con la maglia azzurra addosso, con questo gruppo meraviglioso, composto da ragazzi fantastici».

«Ieri abbiamo visto i nostri prossimi avversari della Svizzera nella sfida contro il Galles - prosegue Jorginho -: sono un’ottima squadra, organizzata, guidata da anni dallo stesso allenatore e sicuramente dovremo stare attenti».

Sul suo gioco: «È fatto di passaggi che cercano di scardinare i meccanismi difensivi avversari. Spesso possono sembrare "banali", ma bisogna vedere cosa succede dopo quella giocata. Se sono arrivato fino a questo livello lo devo a tutti gli allenatori che ho incontrato sulla mia strada e a tutti i miei compagni di squadra che ho avuto nella mia carriera: ho sempre cercato di osservare e di migliorarmi, guardando alle critiche in modo costruttivo, senza abbattermi».

Sul suo modello di calciatore: «Quando ero piccolo guardavo i grandi attaccanti e mi ispiravo a loro. Poi a tredici anni il mio allenatore dell’epoca mi spostò più dietro, dall’attacco al centrocampo, davanti alla difesa: e da allora ho iniziato a vedere con frequenza Pirlo e Xavi, cercando di imparare dai loro movimenti».

Sulla comunicazione in campo con i propri compagni: «Credo che la comunicazione in campo sia molto importante: stando al centro ho modo di poter vedere l’evoluzione del gioco e do più informazioni possibili ai miei compagni per permettere di svolgere al meglio il loro lavoro. A volte finisco le gare quasi senza voce…».

Su quanto accaduto al centrocampista danese, classe '92, Christian Eriksen dell'FC Inter Milan in occasione della 1ª giornata del Gruppo B della fase a gironi della fase finale di UEFA EURO 2020™: «Quello che è successo ha lasciato tutti senza fiato. In quei momenti ho pensato ai suoi compagni di squadra, alla famiglia e a sua moglie, che era proprio li in campo. Non posso che fargli il mio più grande in bocca al lupo, dicendogli di essere forte».