Pierozzi sull'esordio: «Spero che questa presenza sia solo la prima»

Il difensore, classe 2001, Niccolò Pierozzi della Reggina 1914 ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sul sito ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio (figc.it) dal raduno dell'Italia Under 21 del Commissario Tecnico Paolo Nicolato, attualmente a Reggio Calabria (RC), in vista dell'amichevole internazionale contro i pari categoria dell'Ucraina in programma nella giornata di lunedì 27 marzo alle ore 20:00 presso lo Stadio "Oreste Granillo":

«A casa mia, incorniciata, sperando che sia solo la prima - dichiara il calciatore azzurro in merito alla maglia dell'esordio con l'Under 21 -. E che in futuro magari serva metterci la N di Niccolò prima del cognome: vorrebbe dire avere nella stessa squadra anche Edo (Edoardo, il fratello gemello calciatore del Como 1907, ndr)».

Sul rapporto con il fratello gemello, Edoardo, difensore, classe 2001, del Como 1907: «Siamo una cosa sola, e lo siamo anche a distanza. Ovviamente siamo cresciuti insieme, ora le nostre giovani carriere hanno preso strade diverse ma il sostegno a vicenda non manca mai. È più contento lui di me per questo esordio, una grandissima emozione. E credo di aver giocato anche un buon primo tempo».

Sul fatto di essere partito titolare in occasione dell'amichevole internazionale contro la Serbia (Serbia U21 vs Italia U21 0-2, 24 marzo 2023): «Spero ovviamente di avere altre occasioni, ma queste si costruiscono solo con il lavoro quotidiano. Ce la sto mettendo tutta».

Sullo Stadio "Oreste Granillo" di Reggio Calabria (RC): «Sarà bellissimo, perché sono sicuro che il pubblico di Reggio Calabria verrà in massa allo stadio a sostenerci e a godersi una serata che con la Nazionale non capitava da tanto tempo. I tifosi della Reggina sono fantastici, e noi giocatori siamo i primi a essere dispiaciuti per il momento poco favorevole che stiamo vivendo».

Su Filippo "Pippo" Inzaghi, attuale allenatore della Reggina 1914: «Vedevamo le partite al mare con la mia famiglia, sono i miei primi flash legati a un campo di calcio. Inzaghi mi ha fatto una grandissima impressione: trasmette tutto il suo carisma e il suo carattere forte, ma la cosa che mi ha colpito più di tutte è il suo volersi mettere ogni giorno in discussione nonostante da calciatore abbia vinto tutto».