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DI BARI: "La Nocerina non è pronta per il ripescaggio"
giovedì 1 giugno 2017, 10:30Notizie
di LUCA Esposito
per Tuttonocerina.com
fonte La Città

DI BARI: "La Nocerina non è pronta per il ripescaggio"

L’ex ds rosssonero Di Bari traccia il bilancio della stagione e guarda al futuro: servono le strutture

Nei play-off del campionato di Serie D la Nocerina ha fatto vedere buone cose, dimostrando che con l’organico attuale avrebbe potuto vincere contro qualsiasi squadra. La rosa ha assunto la sua identità con l’arrivo del direttore sportivo Riccardo Di Bari, che era già noto alla famiglia Gambardella. Senza gli interventi sul mercato dell’ex ds del Sorrento e del Melfi probabilmente la Nocerina avrebbe potuto rischiare di non entrare nemmeno in zona play-off: sono arrivati alcuni under di valore in settori dove c’era emergenza. La squadra è riuscita a vincere la finale play-off contro il Trastevere.

Potrà ambire al ripescaggio nella nuova Serie C questa Nocerina? 

"La Serie D è un campionato molto complicato e difficile. Bisogna fare molta attenzione nella scelta degli under. Comunque da dicembre in poi la Nocerina secondo me è stata competitiva con qualsiasi altra squadra. Inizialmente c’erano state tante difficoltà nell’allestire la squadra, una rosa già avviata, nella quale solo pochi under erano ritenuti pronti per giocare in una piazza esigente come Nocera".

Quindi c’è qualche rimpianto da parte sua?

"L’unico rimpianto che ho è che probabilmente potevamo fare qualcosa in più tutti quanti, ma allo stesso tempo sono contento e soddisfatto, perché abbiamo ottenuto un risultato dignitoso. La Nocerina comunque, allo stato attuale, secondo me non è in grado di essere ammessa alla Lega Pro tramite il ripescaggio. Intendo dire economicamente. Magari può succedere che tra qualche giorno possa accostarsi al progetto qualche imprenditore che possa essere in grado di dare un aiuto. Per affermare questo voglio dire che se la Nocerina fosse nelle condizioni di fare la domanda di ripescaggio e lo portasse a termine, vuol dire che il risultato ottenuto sul campo sarà stato straordinario. A tutt’oggi questo però non è possibile".

Nocera a livello calcistico è sempre una piazza molto esigente. Secondo lei merita di tornare da subito in Lega Pro?

"Credo che lo meritino tutti, a partire dalla società che è composta da persone serie. L’ambiente ha un passato di un certo spessore e credo che merita altri tipi di categorie, superiori alla D, però non basta chiamarsi “Nocerina” per fare il salto di qualità. Ci vogliono le cose concrete, la sostanza, e la sostanza è data dalla struttura, dalla società, dall’aspetto economico, per poter fare il salto di categoria".

Comunque gli under sono stati scelti bene per la Nocerina, anche nel mercato di riparazione, basti pensare che l’esterno sinistro Gargiulo è seguito da più di un club professionistico. Che cosa ne dice?

"Credo che la Nocerina abbia un gruppo di ragazzi che possono essere pronti per la Lega Pro. Gargiulo è uno di questi, ci sarebbe anche Navas, c’è Papini, c’è Vitolo, c’è Matino (che ha giocato pochissimo e lo ritengo un giocatore interessante) e sono ragazzi che oggi come oggi possono giocare tra i professionisti. Abbiamo fatto un girone d’andata con pochi under pronti per la Nocerina, poi da dicembre ci siamo attrezzati meglio sotto questo aspetto. Mettendo questi under in un progetto che possa prevedere per loro lo spazio giusto, possono crescere anche bene e avere un futuro".

Riprenderebbe Simonelli sulla panchina della Nocerina?

"Sì, lo prenderei".