NOCERINA - Querelle stadio: la risposta del Comune al club rossonero

Dopo le dichiarazioni dell’allenatore della Nocerina Massimo Morgia, il quale aveva rappresentato il problema di non poter utilizzare lo stadio “San Francesco” per preparare la squadra in vista delle partite ufficiali (i molossi entreranno in gara già domenica prossima in Coppa Italia di Serie D), è stata diramata una nota da parte dell’amministrazione comunale di Nocera Inferiore proveniente dalla segreteria del sindaco Manlio Torquato (il primo cittadino è attualmente assente per ferie, quindi l’amministrazione è retta dal vicesindaco Mario Campitelli). Così interviene l’amministrazione comunale di Nocera Inferiore sul caso “San Francesco”: "Far parlare allenatori e giocatori sull'uso dello stadio per toccare il cuore dei tifosi è un trucco vecchio che pensavamo esserci gettati finalmente alle spalle. Anche perché dopo il 10 novembre del 2013 – quando si era disputata la partita Salernitana-Nocerina, sospesa per forfait degli ospiti finiti in 6 contro 11 – abbiamo visto com'è finita, con il sindaco a difendere i colori rossoneri davanti a mezza Italia mentre dirigenti e allenatori dell'epoca, ammutinati e in fuga, abbandonavano i tifosi. Sarebbe bene che sia invece la società a chiarire. Ed è il caso di dire che la richiesta di uso dello stadio è stata presentata a poco più di 48ore dalla gara, ma che ciononostante, il Comune ha riscontrato in tempo consentendone l'utilizzo dietro adeguate seppur minime garanzie, trattandosi di un impianto pubblico. Che gli arretrati da versare da questa società al Comune, nonostante la convenzione sottoscritta, assommano a circa due anni.

Che l'impianto costa alla città un bel po' di soldi tra adeguamenti autorizzazioni e manutenzioni e che persino la pulizia degli spazi sottostanti gli spalti, lasciati pieni di rifiuti per mesi, in passato ha dovuto farla il Comune non avendo provveduto la società. Anche l'iscrizione al campionato è avvenuta, circa un mese fa, col determinante via libera del Comune che ha dato ancora una volta e nonostante tutto la disponibilità del "San Francesco". Adesso però il minimo che si chiede ad una società di calcio solida è che oltre ad acquistare giocatori e allenatori, sia anche in grado di far fronte al minimo degli impegni con la città. Un consiglio al nuovo allenatore, cui facciamo con passione il nostro miglior in bocca al lupo, chieda conto di quanto detto alla società e pretenda che rispetti gli impegni anche col Comune, cioè con la città di Nocera". Resta a questo punto da capire se lo strappo sarà in qualche modo ricucito tra le parti.