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L'ex Palermo Martinelli: "Ho un aneurisma all’aorta, ma in Svizzera avrei ottenuto idoneità"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 27 ottobre 2020, 11:34Altre Notizie
di Claudia Marrone

L'ex Palermo Martinelli: "Ho un aneurisma all’aorta, ma in Svizzera avrei ottenuto idoneità"

Una carriera spezzata da un problema cardiaco, e per Alessandro Martinelli, storico capitano del Palermo, è tempo di inventarsi una nuova vita. Seppur con le mille difficoltà del caso, che lo hanno quasi portato alla depressione, come da lui raccontato al Corriere dello Sport: "I primi tempi mi sono isolato, non parlavo con nessuno, stavo male e piangevo. Poi piano piano con l’aiuto di Alice, la mia fidanzata, della famiglia, degli amici, e dei miei ex compagni mi sono ripreso. Ora cerco di farmene una ragione e di vincere anche questo speciale “campionato” ripartendo da zero. Mi vengono i brividi a pensare quello che poteva accadere se avessi continuato. Ho un aneurisma all’aorta, in Italia i parametri sono più severi che all’estero, mi hanno detto che rischiavo di rimanerci. La prima diagnosi al mio arrivo in Italia nel 2008. Fino a pochi mesi fa era tutto ok. Poi la scoperta di una maggiore dilatazione e i medici mi hanno consigliato di fermarmi e di svolgere una vita normale. Come se fosse facile visto che la mia identità di atleta è stata cancellata".

E proprio sui parametri medici esteri: "Non ho mai pensato di smettere. Sono stato a Genova e Milano, nessuno mi ha dato speranze. In Svizzera avrei potuto ottenere l’idoneità ma il problema sarebbe rimasto e per una botta o uno sforzo intenso avrei rischiato la rottura dell’aorta e la morte. Fra poco farò un altro controllo per vedere se continuo a peggiorare o se invece il problema era solo legato all’attività agonistica. Sto col fiato sospeso. Mi hanno rubato le fantasie di bambino che amava il pallone, l’Inter, Ronaldo, la serie A, distrutto un sogno che era diventato realtà. Un colpo durissimo. Non mi sono completamente ripreso dallo shock".


Conclude: "Avevo cominciato a costruire la mia casa a Mendrisio, ho tante spese fisse, in Svizzera la vita è molto cara. Quando mi sveglio, valuto tante prospettive, poi ci ripenso e ricomincio. Se mi sposerò? Non è in programma, prima devo trovare un lavoro stabile. Mi hanno proposto di lavorare in banca: dopo una vita passata all’aria aperta mi sembrerebbe una prigione. Ho pensato al corso per direttore sportivo ma senza licenza liceale sono escluso o dovrei studiare per cinque anni per provarci. Sto valutando l’idea di lavorare con il mio ex agente Beltrami per scoprire nuovi talenti in Svizzera".