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Gagno: "Modena ambizioso. Le avversarie dovranno dimostrare di esser più forti"
"Ovviamente è un bel traguardo personale, se l’ho raggiunto ci sono soprattutto grandi meriti dei miei compagni che mi hanno aiutato in svariate situazioni a raggiungere questa piccola soddisfazione": si, perché tra i portiere meno battuti d'Europa, accanto a mostri sacri come Gianluigi Donnarumma del Milan e Thibaut Courtois del Real Madrid, c'è anche Riccardo Gagno del Modena, che ha così esordito nell'intervista rilasciata a TuttoMercatoWeb.com.
Giocare in Serie C non vuole affatto dire non poter stabilire record che vanno oltre il nazionale, l'estremo difensore emiliano ne è la prova. E con lui, il suo Modena, ora secondo in classifica nel Girone B, a -1 dalla vetta.
Un grande traguardo collettivo è invece la posizione di classifica della squadra: vertigini a stare in alto?
"Se dobbiamo avere paura di stare in alto vuole dire che non siamo preparati per grandi cose, ma gioco in una società importante e siamo una squadra che ha ambizioni di un certo tipo. Proveremo a lasciare meno punti possibili per strada e a competere con le grandi concorrenti di questo girone".
"Ambizioni di un certo tipo", dici: si può quindi dire che la Serie B è l'obiettivo?
"Se dobbiamo guardare la classifica, la nostra posizione ci tiene in corsa per salire, ma la strada è ancora lunga e faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità senza tirarci indietro".
Il difficile effettivamente inizia adesso: cosa dovrà fare il Modena per tenere testa alle dirette concorrenti e cosa invece dovrà evitare?
"Non nego il fatto che il nostro sia un campionato molto competitivo, con molte squadre che hanno chiari i loro obiettivi. Dobbiamo raccogliere più punti possibili con le squadre che occupano un posto nella parte destra della classifica, e cercare di vincere più scontri diretti possibili. Non sarà facile ma daremo sicuramente del filo da torcere a tutti e per batterci, le avversarie dovranno dimostrare sul campo di essere superiori a noi. L’errore più grande che possiamo commettere, invece, è quello di sentirci appagati e di vanificare quanto fatto finora".
Però finora avete fatto tanto, e bene. Bilancio positivo per la prima parte di stagione, giusto?
"Si, il bilancio è sicuramente positivo, però c’è tutto il girone di ritorno da giocare e dobbiamo dimostrare che quanto fatto finora non è frutto del caso ma di un lavoro costante svolto con sacrificio e impegno. Da qui a fine campionato dobbiamo migliorare laddove si può, abbiamo i mezzi e le capacità per farlo e li sfrutteremo nel miglior modo possibile".
A livello personale invece, che bilancio tracci e che obiettivi ti poni?
"Sono soddisfatto, ma per come è la mia indole non mi accontento. Sono una persona che punta al massimo e fin quando non lo ottiene continuerà a provarci. Non mi tiro indietro, sin da piccolo ho sognato di poter raggiungere la massima serie e lavorerò ogni giorno per cercare di renderlo realtà. Il Modena mi sta dando una grossa mano e una bella possibilità nella mia crescita personale dentro e fuori dal campo".
Giocare in Serie C non vuole affatto dire non poter stabilire record che vanno oltre il nazionale, l'estremo difensore emiliano ne è la prova. E con lui, il suo Modena, ora secondo in classifica nel Girone B, a -1 dalla vetta.
Un grande traguardo collettivo è invece la posizione di classifica della squadra: vertigini a stare in alto?
"Se dobbiamo avere paura di stare in alto vuole dire che non siamo preparati per grandi cose, ma gioco in una società importante e siamo una squadra che ha ambizioni di un certo tipo. Proveremo a lasciare meno punti possibili per strada e a competere con le grandi concorrenti di questo girone".
"Ambizioni di un certo tipo", dici: si può quindi dire che la Serie B è l'obiettivo?
"Se dobbiamo guardare la classifica, la nostra posizione ci tiene in corsa per salire, ma la strada è ancora lunga e faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità senza tirarci indietro".
Il difficile effettivamente inizia adesso: cosa dovrà fare il Modena per tenere testa alle dirette concorrenti e cosa invece dovrà evitare?
"Non nego il fatto che il nostro sia un campionato molto competitivo, con molte squadre che hanno chiari i loro obiettivi. Dobbiamo raccogliere più punti possibili con le squadre che occupano un posto nella parte destra della classifica, e cercare di vincere più scontri diretti possibili. Non sarà facile ma daremo sicuramente del filo da torcere a tutti e per batterci, le avversarie dovranno dimostrare sul campo di essere superiori a noi. L’errore più grande che possiamo commettere, invece, è quello di sentirci appagati e di vanificare quanto fatto finora".
Però finora avete fatto tanto, e bene. Bilancio positivo per la prima parte di stagione, giusto?
"Si, il bilancio è sicuramente positivo, però c’è tutto il girone di ritorno da giocare e dobbiamo dimostrare che quanto fatto finora non è frutto del caso ma di un lavoro costante svolto con sacrificio e impegno. Da qui a fine campionato dobbiamo migliorare laddove si può, abbiamo i mezzi e le capacità per farlo e li sfrutteremo nel miglior modo possibile".
A livello personale invece, che bilancio tracci e che obiettivi ti poni?
"Sono soddisfatto, ma per come è la mia indole non mi accontento. Sono una persona che punta al massimo e fin quando non lo ottiene continuerà a provarci. Non mi tiro indietro, sin da piccolo ho sognato di poter raggiungere la massima serie e lavorerò ogni giorno per cercare di renderlo realtà. Il Modena mi sta dando una grossa mano e una bella possibilità nella mia crescita personale dentro e fuori dal campo".
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