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ESCLUSIVA TMW - Como, Bellemo: "Promozione in B? Ci pensiamo ma è vietato farsi prendere dall'ansia"TUTTO mercato WEB
© foto di Como 1907 s.r.l.
giovedì 25 febbraio 2021, 13:04Serie C
di Claudia Marrone
esclusiva

Como, Bellemo: "Promozione in B? Ci pensiamo ma è vietato farsi prendere dall'ansia"

Alla sua seconda stagione a Como, Alessandro Bellemo vanta uno score anche personale sicuramente eccellente, con 3 reti all'attivo e prestazioni che lo stanno sempre più incoronando come tra i migliori centrocampisti della categoria: ma è tutto l'organico lariano a funzionare, in un campionato che potrebbe anche regalare il sogno Serie B ai lombardi.
I microfoni di TuttoMercatoWeb.com, hanno contattato il classe '95.

Vetta della classifica, poche sconfitte e spirito di reazione alle avversità: finora positivo il cammino del Como.
"Sono d'accordo. Qualche passo falso c'è stato, credo sia normale nel corso di una stagione, ma abbiamo sempre avuto la forza mentale e fisica di riprendere in immediato il cammino per riportarci su trend positivi, che in una stagione particolare come questa fanno più che mai la differenza".

Stagione inevitabilmente segnata dalla pandemia: con quale stato d'animo si scende in campo?
"Indubbiamente il Covid-19 condiziona molto: noi per questo abbiamo passato un momento complesso, ma abbiamo poi recuperato al meglio nonostante i ritmi serrati e nonostante in campo si andasse con pochi allenamenti sulle gambe, le gare erano sempre incognite. Direi che la squadra merita una medaglia, non era facile e scontato rialzarsi nel modo in cui siamo rialzati noi, si parla pur sempre di salute. Adesso, nel complesso, ci sono meno gare da recuperare, ma anche tutti gli asterischi sulla classifica non davano mai un'idea chiara di quello che succedeva".

A questo proposito, gli equilibri sono invece ora determinati?
"E' un campionato in cui può succedere sempre di tutto, anche le formazioni che stanno lottando per evitare la bassa classifica possono fare il colpaccio con chi sta in alto, la Pistoiese lo ha fatto con noi, però credo che gli equilibri siano più o meno questi. Nel girone di ritorno ci possono essere cali fisici e mentali, e in più le squadre si conoscono, chi riesce a fare un filotto positivo di risultati sicuramente ne trae beneficio: le gare sono sempre meno, e i punti pesano di più".


Punti che pesano: la vittoria sul Renate può esser stata lo spartiacque della stagione, al netto poi dei ko contro Pistoiese e Lecco?
"Aver affrontato Alessandria e Renate nel giro di 5 giorni, collezionando 6 punti, è stato sicuramente positivo, ma non credo che la partita contro i nerazzurri sia stata quella decisiva. Come dicevo, c'è da analizzare il complesso, e prima di Pistoia ci sono serviti i 12 risultati utili consecutive, con 6 vittorie di fila".

Alternanza nel primo posto, però, con le pantere nerazzurre. Cosa dovrete fare adesso per mantenere il distacco?
"Non farci prendere dall'ansia, che può portare a commettere errori. Abbiamo sempre guardato di partita in partita, senza farci condizionare troppo dalla classifica: quando eravamo a -7 da primo posto pensavamo solo a giocare per vincere, ora dobbiamo avere la stessa testa per conservare i 5 punti di vantaggio, che non sono moltissimi, ma ti permettono comunque di giocare con maggior serenità. La consapevolezza di quanto contano le partite la abbiamo, dobbiamo solo tenere la stessa forza di prima".

E' chiaro però che, anche vedendo la struttura della società, la B è l'obiettivo.
"Qua non è mai mancato niente, ed è ovvio che la società puntava da subito alle prime posizioni. Sapevo di essere in un club competitivo, non mi aspettavo forse il primo posto ma non sono sorpreso da questo: il pensiero del salto di categoria si fa un po' più intenso adesso, è normale, ma non serve farlo diventare un assillo che toglie energie. Come ho detto, guardiamo sempre di gara in gara".