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…con Leandro RinaudoTUTTO mercato WEB
giovedì 17 giugno 2021, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

…con Leandro Rinaudo

“Il ritorno di Allegri alla Juve? Un ritorno sensato, ha esperienza a livello internazionale e negli ultimi anni ha fatto molto bene”. Così a Tuttomercatoweb l’ex difensore di - tra le altre - Juventus e Napoli, Leandro Rinaudo, oggi responsabile del settore giovanile del Palermo.

Sarà di nuovo una Juve da Scudetto?
“È una società abituata ca anni ad essere protagonista. L’avvento di Allegri riprogrammerà una serie di condizioni e un rimodellamento della rosa, con l’idea di di conquistare la Champions”.

Si aspettava l’addio di Conte all’Inter? Al suo posto è arrivato Inzaghi…
“Conte ha sempre fatto molto bene. All’estero e in Nazionale. Non aveva le condizioni per poter crescere ancora di più è così hanno deciso di separarsi. Inzaghi è diverso ma giovane e ha dimostrato di sapere di calcio e sa far giocare bene le squadre. L’Inter ha preso un allenatore per programmare anche il futuro”

Il Napoli ha puntato su Spalletti.
“Ha un carattere forte, a Napoli può fare bene. Può dare qualcosa in più. Anche se Gattuso ha fatto un lavoro straordinario”.

Un lavoro straordinario lo ha fatto anche lei con la Primavera del Palermo.
“Se consideriamo da quando è nato il progetto Palermo, ricordo che all’inizio non avevamo neanche una sede allo stadio per fare riunioni e programmare. Ora ci ritroviamo ad avere qualche ragazzo di cui tutti parlano. Abbiamo ottenuto risultati importanti con poco”.


Su chi puntare dei suoi giovani?
“Ci sono ragazzi in gamba, che sono cresciuti tanto sotto il profilo mentale e meritano un’attenzione particolare. Sicuramente abbiamo un gruppo che è cresciuto tanto. Con la società ci incontreremo per programmare il prossimo futuro”.

Un passato da ds a Venezia e Cremona. Pensa a tornare in una prima squadra?
“L’esperienza passata mi ha fatto capire che è un ruolo che mi piace. Sto vivendo questa esperienza come una formazione a trecentosessanta gradi. La conoscenza del settore giovanile per un direttore sportivo è fondamentale. Il ruolo mi piace, sono contento”.

Il suo ex Venezia è stato promosso in Serie A…
“Una sorpresa. Come la Salernitana. Ad inizio anno in pochi pensavano che potessero andare in Serie A. Sono felice per tanti motivi, per Collauto che ama il suo lavoro ed è di Venezia e per la piazza. Ho fatto parte anche io di questo percorso con Tacopina e Perinetti. È un lavoro che parte da lontano, sono state poste delle basi importanti”

A Venezia si lavora con gli algoritmi. È un sistema che può funzionare?
“Un criterio da abbinare al ruolo del direttore sportivo. Il calcio è cambiato e cambierà ancora di più. Ma non si può fare a meno di seguire di persona dei ragazzi e comprendere meglio le situazioni di campo e fuori campo”.