Pescara, Sebastiani sbotta dopo Palermo: "Non voglio fare queste figure del c****"
Dopo il pesante ko incassato a Palermo ieri dal suo Pescara, il numero uno del Delfino, Daniele Sebastiani, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Rete8:
“Un tracollo nel secondo tempo - si legge su PescaraSport24 -. Se nel primo tempo fosse finita in parità o con il Pescara in vantaggio nessuno avrebbe detto nulla. Il 2-0 ci ha tagliato le gambe. Adesso mi sono rotto le scatole. La squadra deve lavorare, l’unica cosa che non manca è la cultura del lavoro. Non sono soddisfatto. Bisogna integrare il lavoro. La squadra o lavora o lavora. Nessuno è a rischio, tutti devono lavorare. Serve il recupero degli infortunati. Nel secondo tempo non posso vedere una squadra che cammina. A livello fisico dovremmo andare avanti rispetto gli altri.
Ci abbiamo messo 4 anni per riportare la squadra dove merita. Non ho parlato con la squadra, non entro mai negli spogliatoi perché a caldo si potrebbero dire cose non simpatiche. Domani parlerò con tutti. Il nostro pubblico ha fatto dei sacrifici per venire qui a Palermo e non voglio fare queste figure del c****. Nel primo tempo se fosse finita in parità o in vantaggio per noi nessuno avrebbe detto nulla. Nel secondo tempo non si può avere un calo come questo. Il Pescara sa quale è il suo obiettivo. So che contro Monza e Palermo sono partite proibitive. Voglio vedere gente che sputi sangue fino alla fine e che non si arrenda così.
Dopo la sosta riavremo tutti. Brandes? Oggi ho visto un solo giocatore che vedeva la porta avversaria, gli altri vedevano la nostra porta".
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