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Palermo, Zamparini: "Obiettivo Serie A. Mercato quasi concluso. Con Cascio ci sentiamo tutti i giorni"TUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
giovedì 18 gennaio 2018, 15:43Interviste
di Gabriele Di Tusa
per Tuttopalermo.net

Palermo, Zamparini: "Obiettivo Serie A. Mercato quasi concluso. Con Cascio ci sentiamo tutti i giorni"

Maurizio Zamparini, attuale proprietario del Palermo, è stato intervistato da Giornale di Sicilia sul futuro societario del club rosa nero, ecco quanto ha evidenziato TuttoPalermo.net: “Questo per farvi rendere conto delle mie credenziali nel mondo del calcio. Le società italiane non hanno mostrato diffidenza, ma la banca di stato svizzera (per dirne una) mi ha chiuso il conto. Porte chiuse? Un conto sono le banche, un altro le società che mi conoscono. Non abbiamo avuto problemi sul mercato". Il patron rosanero ha poi parlato della trattativa per la cessione della società rosanero: "Con Cascio ci siamo sentiti in questi giorni e mi ha detto di stare tranquillo.

É consapevole delle difficoltà che ci sono nel trovare investimenti per una società alle prese con un’istanza di fallimento, riprenderemo ogni discorso appena finirà il tutto”. Zamparini ha anche parlato di Bruno Tedino e Fabio Lupo esprimendo la sua approvazione sul lavoro effettuato fino ad ora: "Di loro apprezzo che capiscono come nel calcio non si vince con gli scoop ma con un’analisi precisa e un grande lavoro. Il record di Iachini? Non ci interessano, quelli servono a voi. A noi interessa la Serie A. I 10 punti di vantaggio sono stati una previsione da spaccone, ma spero si avverino, alle volte ci prendo”. In chiusura si è parlato di mercato non nascondendo i suoi apprezzamenti per un talento del calcio italia Antonio Cassano: "Stravedo per lui, ma Cassano è Cassano: abbiamo avuto giocatori di una certa età e Tedino mi avrebbe detto di no. Nella riunione con Lupo e Tedino ci siamo basati soprattutto sul non arrecare danno allo spogliatoio e ai giocatori, senza privarci di qualche elemento e migliorando il gruppo. Al momento però c’è bisogno di niente. Cionek è stato l’unico ad andare via su espressa richiesta e con il benestare di Tedino: ero contrario, ma in questi casi bisogna lasciarlo andare e non sono deluso; noi il contratto non glielo avevamo rinnovato e un club gliene ha offerto uno di due anni e mezzo".