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Palermo, Riccardo: "Mi piacciono le piazze calde: darò il massimo. Mirri dialoga e ci rassicura"TUTTO mercato WEB
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it
domenica 18 agosto 2019, 13:17Primo Piano
di Aldo Sessa
per Tuttopalermo.net

Palermo, Riccardo: "Mi piacciono le piazze calde: darò il massimo. Mirri dialoga e ci rassicura"

Giovanni Ricciardo, neo attaccante del Palermo e realizzatore di due dei cinque gol rifilati al Supergiovane Castelbuono, è intervenuto in conferenza stampa. Ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "L’allenamento di ieri è stato importante, alla fine della prima settimana. La partita ci ha fatto mettere benzina nelle gambe, ma ancora è presto. Ci vorrà ancora tempo. L’impressione è stata positiva, dobbiamo continuare così. Con i miei compagni mi sono trovato bene, sono ragazzi umili, partendo da Santana che è un esempio per noi. I primi 4 anni della mia carriera sono stato all’Igea Virtus, non c’è un motivo per cui poi ho cambiato sempre squadra. Volevo vivere situazioni nuove. Ora vorrei instaurare un rapporto duraturo in una squadra. Nella vita ognuno ha quel che si merita, sono felice della mia carriera, soprattutto negli ultimi anni. Palermo è la piazza più importante dove ho giocato. Dopo sei giorni posso dire che è una squadra importante a livello di qualità. La Serie D è difficile, la caratteristica fondamentale è la cattiveria. Non è mai una passeggiata, bisogna acquisire la mentalità giusta. Ho avuto un’offerta dell’FC Messina è vero, ma non voglio parlare di questa situazione. Ho molto rispetto verso la città dove sono nato. Il mio obiettivo è stato il Palermo, nonostante qualche richiesta dalla Serie C. Ho realizzato un sogno​​​​​​. Quanti gol faccio? La domanda è difficile, l’attaccante vive per il gol però sono convinto che posso fare molto bene.

Mi piacciono le piazze calde; posso solo dire che darò il massimo, come tutti i miei compagni. Non sarà facile, ci saranno tanti ostacoli lungo il percorso. L’unico obiettivo è quello di vincere, tutte le squadre contro di noi giocheranno alla morte. I due Messina, il Savoia e il Giugliano possono “infastidirci”. Il Marsala è una buona squadra, come il Licata, faranno bene. Roccella è un campo molto difficile. Lo scorso anno del Palermo? Con Agliardi abbiamo un grande rapporto e parlavamo dei rosa. La battuta di dire “tutti al Palermo” si faceva. Speravo che il club rosa non fallisse. La rinascita può essere importante per tutti, in modo più pulito e sicuro. Il presidente Mirri è il primo artefice del nuovo progetto. È una persona molto umile, uno di noi; dialoga con noi e ci rassicura. Mi trovo bene con tutti, i ragazzi sono bravi, semplici e umili. Gli under mi piacciono tutti, sono forti tecnicamente. Dobbiamo migliorare sul piano della cattiveria, componente fondamentale per questo campionato. Dentro il campo ognuno di noi si deve trasformare. Il mio compagno di stanza è Martin e mi trovo molto bene. Mi piace anche come calciatore. Parliamo italiano e lui ogni tanto “spara” qualche battuta in francese. Mi ha raccontato la sua storia calcistica. La categoria è solo una lettera, venire a giocare a Palermo è un onore​​​​​​".