Extra Calcio: Formula Uno, terminati i test invernali. Con tanti dubbi e poche certezze

Stamane sono terminati i sei giorni di test di Formula Uno sul circuito del Montmeló, in Spagna e tanti sono i dubbi ancora aperti, a partire dall'inizio della stagione. Nonostante le rassicurazioni di Liberty Media sull'inizio regolare del campionato 2020 tra 15 giorni in Australia, pesa come un macigno la questione 'Coronavirus'. Tanti saranno i controlli preliminari per cercare di tutelare l'intera macchina organizzativa e i tifosi, ma tante sono le incognite: cosa fare in caso di contagio? Fermare tutti o solo gli interessati? E poi cosa fare in caso di blocco della gara, cancellare o rinviare la gara. Tantissimi interrogativi destinati a rimanere irrisolti probabilmente fino all'arrivo delle scuderie nella "terra dei canguri" (negli ultimi mesi falcidiata da tanti problemi). Dubbi fuori pista e dentro, almeno per alcune scuderie. Una su tutte la Ferrari: oggi è arrivata la migliore prestazione sul giro secco dell'intera tornata di test, che però è sei decimi più alta della migliore segnata dalla Mercedes.

Pretattica o la Rossa è ancora indietro nello sviluppo nel progetto? A sentire le parole di Mattia Binotto dovrebbe essere la seconda ipotesi, con una macchina che a detta sua non potrà competere per vincere le prime gare dell'anno. Eppure nel paddock non tutti credono a queste parole, ritenendo che la Ferrari si sia nascosta molto. A differenza delle Frecce d'Argento, che invece hanno voluto dare un forte segnale sul piano della prestazione, ma che ha mostrato anche qualche problema di affidabilità. Inoltre sarà tutta da verificare la vicenda relativa al Das, un sistema innovativo che cambia la convergenza delle ruote anteriori, e di cui si discuterà ancora al lungo. Bisognerà verificare anche la solidità dei progetti delle altre scuderie, dalla Red Bull alla Mclaren, passando per i progetti di Renault  e Racing Point (esatta copia della Mercedes del 2019, e anche questa situazione è sotto la lente d'ingrandimento della Fia). Quella che doveva essere una stagione "tranquilla", senza grandi sconvolgimenti, ai nastri di partenza si presenta come la meno prevedibile degli ultimi anni: chissà se la sensazione verrà confermata.