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ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Ex Rosanero, Morgia: "Di Palermo porto con me un gran bel ricordo. Assurdo quanto accaduto ai rosa ma al giorno d'oggi lo si vede troppo spesso"
sabato 6 giugno 2020, 16:28Primo Piano
di Francesco Paolo Palazzo
per Tuttopalermo.net

ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - Ex Rosanero, Morgia: "Di Palermo porto con me un gran bel ricordo. Assurdo quanto accaduto ai rosa ma al giorno d'oggi lo si vede troppo spesso"

Massimo Morgia, ex allenatore del Palermo nelle stagioni 1998/1999 e 1999/2000 è stato intervistato in esclusiva da Rosario Carraffa per TuttoPalermo.net, dove ha parlato di diversi argomenti.

Si poteva aspettare di questo nuovo inizio del Palermo dalla serie D e cosa pensa in prospettiva?

"Nel calcio moderno ormai è tutto fattibile. Non è la prima squadra che subisce questo destino. Sono state tante le squadre, anche di un certo valore storico che hanno dovuto riprendere dalla D. Certo, Palermo, per storia e calore non merita tutto questo ma per lo meno è ritornata subito in C".

Lei è d’accordo con la ripresa dei campionati professionistici?

"Il linea generale no. Il calcio è qualcosa da condividere con la gente, appartiene ai tifosi e se non possono frequentare gli stadi le partite perdono tanto. Purtroppo dietro c’è un business importante e quindi si è costretti a ripartire. Mi auguro però si possa attuare delle riforme che portano una distribuzione più larga dei soldi e che non vadano soltanto alle solite note. Mi auguro che da ora in poi anche le squadre più piccole e delle squadre dei campionati minori avranno un’attenzione maggiore".

Cosa serve per vincere un campionato di serie C?

"Io ho vinto a Pistoia e a Siena e poi sono andato via io perché volevo proseguire con il gruppo che aveva vinto il campionato. Purtroppo arrivato in serie C molti vengono ceduti perché la maggior parte dei giocatori che arrivano sono in prestito dalle società di serie A. In questo modo tutto il patrimonio del calcio giovanile si perde per questo la ritengo una cosa pessima. I prestiti rovinano i settori giovanili delle piccole società. Non sarà il caso del Palermo che reputo una squadra da serie A".

Per quanto riguarda la serie A resta una lotta Juventus-Lazio o l’Inter può dire la sua?

"Chi si azzarda a fare pronostici adesso non capisce nulla di calcio. È una situazione totalmente nuova. I giocatori non sono mai stati fermi tre mesi, si giocherà praticamente ogni giorno. Sarà un terno al lotto. Chi ha la rosa più ampia parte avvantaggiata ma non è detto. Il fattore campo verrà cancellato come sta accadendo in Germania. È tutto particolare, a livelli di infortuni sarà tutto da vedere".

Che ricorda porta di Palermo con sé?

"Io sono stato divinamente bene a Palermo, sia con il gruppo ma anche con la presidenza di Giovanni Ferrara, un vero tifoso del Palermo, un presidente vecchio stampo".