TUTTO mercato WEB
Keegan storia del calcio inglese: dalla Coppa Campioni ai Palloni d'Oro
Kevin Keegan nato nel 1951 è stato uno dei giocatori inglesi più forti di sempre. Cresciuto nello Scunthorpe United, nel 1971 passa al Liverpool, squadra alla quale è legata la sua fama di campione internazionale. Con i Reds Keegan vince tre volte la Premier League, una FA Cup, due Charity Shield, una Coppa dei Campioni e due coppe UEFA. In un periodo in cui, a livello di club, le squadre inglesi erano le più forti in Europa, Keegan è diventa l’icona del calcio britannico. Ala destra dalle straordinarie doti tecniche, poteva giocare anche come prima punta, date le sue grandi potenzialità in area di rigore. Nel 1987 l'approdo all’Amburgo e con la squadra tedesca vince una Bundesliga e raggiunge una finale di Coppa dei Campioni, persa con il Nottingham Forest.
Nel 1978 e nel 1979 vince il Pallone d’Oro. Rientrato in Inghilterra viene ingaggiato dal Southampton e con la maglia biancorossa vince la classifica cannonieri nel 1981/82 con 26 gol. Ha inoltre collezionato 63 presenze e 21 gol con la nazionale inglese, con la quale è stato per 31 volte capitano. Finisce la carriera da calciatore nel 1984, prima di intraprendere quella da allenatore senza però riuscire ad ottenere i successi di quando indossava le scarpette da calcio. Oggi Keegan compie 69 anni.
Sono nati oggi anche Edinson Cavani, Matteo Brighi, Angel Di Maria, Christian Eriksen e Breel-Donald Embolo.
Altre notizie
Ultime dai canali
sassuoloCalciomercato Sassuolo: bagarre per l'attaccante Barış Alper Yılmaz
napoliUFFICIALE - Piaceva al Napoli, ora il ciclo al Porto continua: Conceiçao rinnova
fiorentinaDINI A RFV, Gol di Bowen al 90' non ha insegnato nulla
serie cCamilli: "Se riprendo la Viterbese è per ritornare almeno in Serie C"
fantacalcioGenoa - Vitinha torna in gruppo, recuperato per la gara col Cagliari
romaI possibili outsiders
sampdoriaComo, Roberts: "Concentrati sulla prestazione. La Sampdoria vorrà vincere a tutti i costi"
interPellegrini: "Zhang può rimanere in Cina grazie a Marotta, l'artefice principale dello scudetto"
Primo piano