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tmw / palermo / A tu per tu
...con Massimo RastelliTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 7 settembre 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Massimo Rastelli

“Pirlo migliorerà facendo esperienza, Tudor persona competente. Milan, puoi essere protagonista. Neopromosse, tra A e B c’è un abisso. Spezia, che entusiasmo. Io e il futuro...”
“Pirlo nuovo allenatore della Juve? I calciatori che hanno fatto una carriera importante e vinto tanto è normale che abbiano una corsia preferenziale. Ora però viene il difficile, Pirlo dovrà dimostrare sul campo il suo valore anche da allenatore. In ogni caso credo che la scelta della Juve sia stata ponderata. Andrea Pirlo comunque può guidare la Juve, avrà bisogno dell’esperienza che solo il campo può dare”. Così a TuttoMercatoWeb.com Massimo Rastelli, ex allenatore di - tra le altre - Cagliari e Cremonese.

Pirlo al suo fianco avrà Tudor.
“Ha allenato in Serie A, in Italia all’estero. Tutti i bravi allenatori hanno accanto persone competenti che possono eventualmente colmare delle lacune”

Anche il prossimo anno la Juve partirà favorita?
“Il girone d’andata dell’anno scorso ha dimostrato che l’Inter si è avvicinata alla Juve, che comunque resta favorita. Ma Lazio, Inter e Atalanta possono rendere difficile la vita ai bianconeri. E non escluderei neppure il Milan che ha finito nel migliore dei modi”.


Il Milan aveva pensato a Rangnick, poi ha confermato Pioli.
“La scelta di Rangnick era partita a monte. Quando è stato esonerato Giampaolo probabilmente l’idea era di affidarsi a Pioli come traghettatore. Giustamente poi invece è rimasto Pioli perché ha fatto un grande lavoro”.

Come vede le neopromosse?
“Crotone e Benevento rivedono la A dopo due anni. Tra A e B c’è un abisso, bisogna avere giocatori di spessore che possano far crescere chi non ha mai fatto la Serie A. Sarà importante allestire squadre con profili che conoscono già la categoria. Lo Spezia ha avuto meno tempo a disposizione anche perché ha cambiato dirigenza, ma l’entusiasmo e la voglia di un nuovo campionato possono fare la differenza”.

E lei, mister?
“Come tanti allenatori che non hanno al momento una squadra resto in attesa che possa arrivare qualcosa di buono per ripartire. È un lavoro, ma anche una passione”.