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…con Renzo CastagniniTUTTO mercato WEB
© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net
giovedì 17 novembre 2022, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

…con Renzo Castagnini

Una nuova sfida per Renzo Castagnini. Dopo l’impresa promozione in Serie B con il Palermo, il dirigente da qualche settimana ha raccolto il testimone di Marco Giannitti a Perugia diventando il direttore sportivo biancorosso. Castagnini parla a Tuttomercatoweb.

Direttore, perché il Perugia? È un’impresa che sembra assai complicata…
“È un club importante, con storia. Come si fa a rifiutare anche se la classifica è precaria? E poi siamo a novembre. C’è tempo per mettere a posto la classifica”.

Pensa già al mercato di gennaio?
“Più che il mercato bisogna guardare cosa è successo dentro. I valori non rispecchiano la classifica. Poi penseremo al mercato”

Tutti gli occhi sono puntati sulla B. C’è il Mondiale ma l’Italia non partecipa.
“Quello è veramente un problema. Ma ci sono problemi di fondo. Da noi le squadre sono fatte di stranieri. Dovremmo riformare qualcosa, magari imponendo un numero di italiani in campo. Vedere il Mondiale da spettatori non è bello”.

La squadra che la incuriosisce al Mondiale?
“A me piace molto il calcio argentino, quindi dico l’Argentina anche per una questione di cuore”.


Torniamo ai fatti di casa sua: la sosta aiuterà il Perugia?
“Le ultime due partite le abbiamo fatte bene. Vada per la sosta, ma noi siamo in salute. Non so se il fatto che sia arrivata la sosta sia meglio o peggio”.

Lei a Perugia e Baldini si è dimesso pochi giorni prima del suo arrivo. Sembra uno scherzo del destino…
“Si, è vero. Purtroppo o per fortuna è così. Il destino ha voluto questo e va bene così. Con Silvio abbiamo lavorato bene a Palermo. Ma nel calcio bisogna guardare sempre al domani. Oggi ho un allenatore importante che ha vinto tanto”.
Ha sentito Baldini quando è arrivato al Perugia?
“L’ho chiamato, ci sentiamo sempre. Al di là del rapporto professionale c’è un’amicizia. Però bisogna scindere le due cose. Silvio oggi è un mio carissimo amico. Se un domani sarà di nuovo il mio allenatore non lo so”.
A Palermo avete fatto un’impresa. Però siete stati costretti a dimettervi…
“Ho la testa al Perugia, devo dare le mie energie qui. A Palermo sono stato benissimo, però ormai è il passato”.
In Sicilia è stato sostituito da un dirigente inesperto per la B come Rinaudo. Pochi mesi a Venezia e un esonero a Cremona prima di ricominciare dal settore giovanile del Palermo in D…
“Non mi va di giudicare gli altri, perché non voglio essere giudicato io. Rinaudo è stata una scelta di Mirri, speriamo gli vada bene… È evidente che sia stata una scelta di Mirri. È giovane, poi se farà bene o no lo dirà il tempo, gli auguro di fare quello che ha in mente. Al e a Palermo sono affezionato. Ma io oggi a Perugia sono un uomo felice, spero di dare un contributo per tirarci fuori da questa situazione e sono convinto di farcela”.

In rosanero brilla anche in B Brunori, una sua intuizione.
“L’ho voluto in tutti i modi. Mi piaceva. Il giocatore ha qualità importanti, è tecnico e veloce. Ha ancora margini di miglioramento. Con un po’ di fortuna può arrivare in Serie A”.

Gli uomini mercato del Perugia?
“Una cosa è certa: i calciatori del Perugia non hanno reso secondo le aspettative e qualità. Però sono calciatori di valore. Aspettiamo la loro crescita. Questa squadra ha qualità”.

A e B: Napoli e Frosinone resisteranno?
“Non voglio fare il fenomeno, ma ad inizio anno avevo detto che il Frosinone è una squadra importante e ben costruita. Il Napoli beh, è straordinario: speriamo che duri, faccio il tifo per loro, è giusto che vinca qualche squadra del Sud. E il Napoli ha tutte le carte in regola”.