Le vie del gol sono infinite: immaginabile un passaggio al 4-3-1-2?

Non è una novità, purtroppo, la cronica difficoltà del Parma in zona gol in questa prima parte di campionato. Già analizzate le problematiche e la necessità di trovare maggiore profondità con i movimenti del quasi pronto Ceravolo, resta solo da capire se il modulo adottato finora sia assolutamente immodificabile nelle certezze di D'Aversa. Naturalmente il mercato crociato si è orientato nell'acquisto di un gran numero di esterni, proprio in quest'ottica, ma date le difficoltà attuali, è così utopico immaginare un cambio di modulo? In realtà, già nell'ultima gara col Pescara, sia Siligardi che il subentrante Insigne hanno giocato uno spezzone di partita con movimenti tra le linee: che si possa pensare ad un passaggio al 4-3-1-2? Appare difficile che D'Aversa sconfessi il suo modulo preferito, ma forse il gioco per vie centrali, che tanto manca a questa squadra, potrebbe essere una buona variante considerando la pericolosità dei vari Baraye, Insigne e Di Gaudio nell'assist.

Magari, potrebbe essere pensabile anche una variante più “coperta” con l'inserimento di un centrocampista in più a dare sostanza in mezzo al campo: una sorta di rombo con Barillà-Scozzarella-Scavone e Dezi vertice alto a supporto di due punte. Al di là degli uomini da schierare, sembra evidente che una scossa tattica e tecnica debba essere fornita ad una squadra troppo prevedibile e macchinosa nella creazione delle occasioni da gol.