Parma-Ascoli 4-0, poker crociato alla prima da presidente di Lizhang: altro show di Insigne

Seconda vittoria consecutiva, dopo quella di Cittadella, per il Parma, che si conferma una delle squadre più in forma del torneo cadetto. Sono ben quattro le reti inflitte dai ducali al fanalino di coda Ascoli, sfortunato in alcuni episodi come quello dell'infortunio di Favilli e del rigore sbagliato da Santini: un risultato, dunque, forse un po' troppo pesante, ma assolutamente meritato per i crociati, che volano in testa alla classifica di B assieme al Bari di Fabio Grosso.

L'infortunio occorso nel riscaldamento a Calaiò complica leggermente i piani di D'Aversa, che, per sostituire l'Arciere, sceglie inizialmente Nocciolini e non Siligardi. Malgrado questo episodio sfortunato verificatosi prima del fischio d'inizio, la gara dei ducali si mette subito in discesa grazie all'opportunismo di Iacoponi, il quale, da pochi passi, trafigge Lanni con freddezza da attaccante consumato, portando in vantaggio i suoi. Non è altrettanto cattivo sotto porta, invece, l'ex Carpi Di Gaudio, che tra il 23' e il 35' ha due chance per portare a due le marcature gialloblu, senza però riuscire a timbrare il cartellino. La prima frazione di gioco si chiude ancora con il Parma in attacco: è Dezi, stavolta, a sprecare tutto, non riuscendo a trovare la porta su un cross dalla destra di Mazzocchi sporcato da Di Gaudio. 

Nella ripresa, comincia meglio la formazione di Fiorin, che va vicina al pari con un diagonale di Rosseti, servito ottimamente da Carpani: il tiro dell'attaccante bianconero, tuttavia, termina sull'esterno della rete. Il Parma risponde poco dopo, ancora con Di Gaudio, la cui conclusione ad incrociare è meravigliosamente respinta da un attentissimo Lanni. Proprio nel momento di stanca della partita, al 74'. i crociati chiudono virtualmente i conti con Insigne, il quale, aiutato da una deviazione di un difensore marchigiano, è bravo e fortunato a trovare il gol del 2-0 da posizione defilatissima. Gli ospiti, in dieci uomini dal 77' per l'espulsione alquanto ingiusta dell'ex crociato Addae, potrebbero riaprire clamorosamente l'incontro, ma Santini (bravo a procurarsi un calcio di rigore facendosi fare fallo da Lucarelli) calcia male e si fa parare il tiro dagli undici metri da Frattali. La chiude definitivamente Baraye attorno al minuto 87, approfittando di una dormita di Bianchi: si tratta del primo gol in stagione per il senegalese ex Chievo Verona. Ma non finisce qui, perché in pieno recupero c'è gloria anche per Munari, entrato nell'ultimo quarto d'ora al posto di Dezi.