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Criscitiello: "Parma, sms comici. La Procura indaghi su cose serie"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
lunedì 25 giugno 2018, 15:50News
di Sebastian Donzella
per Parmalive.com

Criscitiello: "Parma, sms comici. La Procura indaghi su cose serie"

Lungo intervento di Michele Criscitiello a favore del Parma. Il direttore di Sportitalia e di TuttoMercatoWeb.com, dalle colonne di quest'ultimo, dice la sua sulla situazione dei crociati, in un intervento dal titolo inequivocabile: "Parma, sms comici. La Procura indaghi su cose serie".

Leggiamo all'interno: "Saranno giorni delicati per il Parma che deve fare i conti con la Procura Federale e con regole che non le avrebbero scritte neanche nella Federazione congolese. Avrei capito se la Procura si fosse scomodata per un sms di Calaiò con scritto: cazzettin, ci vediamo all'autogrill solito alle 22.15, porta la valigia che ho 200.000 euro per te. E forse neanche avremmo capito la Procura. Perché, in quel caso, sarebbe stata da certificare la responsabilità del club. Mandare all'aria una promozione storica per un sms ingenuo e cretino di un solo tesserato è follia. E' un caso isolato. Inoltre senza malizia ma solo figlio della banale ingenuità. La Procura Federale dovrebbe indagare sulle cose serie che ci sono nel nostro sistema e se scavasse, senza aspettare le denunce di altri, troverebbe pane per i suoi denti. La responsabilità oggettiva andrebbe abolita. Una società non può, materialmente, governare tutti i suoi dipendenti. Mettetevi d'accordo con il garante della privacy, con norme sempre più restrittive. Se controllo dove vanno, cosa scrivono e cosa fanno i miei calciatori mi denuncia l'autority. Se non li controllo e non spio i loro cellulari mi ritrovo con la cancellazione di una promozione. Siamo al 2018 e certe regole andrebbero riscritte quanto prima. Il nostro calcio si preoccupa dei bacini che manda Calaiò a De Col e, per anni, non si è accorto che faceva partecipare regolarmente al campionato di serie B il Cesena. Tutti sapevamo che i debiti erano fin sopra il collo ma chi doveva controllare non controllava. Solito discorso del Parma, del Modena e del Vicenza. Abolite, per favore, la Co.Vi.Soc. che non serve a nulla. Deve controllare i conti dei club, invece, controlla solo le carte che i club presentano di spontanea volontà.