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Rassegna stampa - Ricci: "Vincere a San Siro molto importante. Io spero di tornare un giorno"TUTTO mercato WEB
© foto di Giovanni Padovani
mercoledì 19 settembre 2018, 08:19La Rassegna Stampa
di Nico D'Agostino
per Parmalive.com

Rassegna stampa - Ricci: "Vincere a San Siro molto importante. Io spero di tornare un giorno"

ParmaLive.com ha intervistato in esclusiva Giacomo Ricci, terzino crociato attualmente in prestito alla Carrarese ed autore di uno dei gol più "giovani" di questo Parma con quello realizzato in serie D 3 anni fa: "Sono molto contento perché la vittoria di San Siro è importante: è la prima, dà punti, migliora il morale. Pensare che tre anni fa eri tra i dilettanti e adesso vai a vincere in uno degli stadi più importanti al mondo non può che renderti soddisfatto. Cosa ricordo del mio gol? Impossibile dimenticarlo, tra un paio di giorni compie tre anni. Giocavamo contro l'Altovicentino, mia ex squadra e seria candidata per la vittoria del campionato. Sbloccai la gara e lo feci addirittura sotto la curva gialloblù, di più era veramente impossibile chiedere. Credo sia stata l'emozione più grande vissuta in maglia crociata. Il Parma? Mi lo auguro di cuore che possa salvarsi. Il bilancio finora è positivo. Il fatto di essere neopromossa un po' può pesare contro squadre abituate alla lotta salvezza. Però conosco l'ambiente e la bravura di mister D'Aversa: so che mantenere la categoria non è affatto impossibile. Anzi, credo che potrà arrivare una salvezza tranquilla. È vero che in tre anni ci sono stati tantissimi cambiamenti ma gli innesti sono sempre stati di categoria. Gervinho e Inglese, sono due giocatori di A importanti. Il primo è già affermato, il curriculum parla per lui con Roma, Arsenal e tanta Nazionale.

Il secondo sta crescendo e può diventare una delle punte più forti del campionato. Ha già messo in mostra dei colpi di un certo livello. Lucarelli? Per me ha fatto la scelta più giusta lasciando il calcio giocato. Il suo obiettivo dichiarato era quello di portare il Parma in A e ci è riuscito. Ha appeso gli scarpini al chiodo da vincitore, al momento giusto. E poi è sempre lì presente, anche se in giacca e cravatta. L'ho rivisto alla festa per la promozione, ho avuto il piacere di rivederlo. Un grande capitano. A livello personale adesso penso solo alla Carrarese ma avendo un contratto col Parma fino al 2022, spero di tornare a vestire più in là la maglia crociata. La città mi è rimasta dentro, lì ho lasciato degli amici. Sono contento di averne fatto parte. Mi sento ancora con Simonetti, Saporetti, Messina ed Edera, ogni tanto ricordiamo quel gran bel passato. E sono contento che il presente sia altrettanto positivo perché a Parma si vive di calcio, è stato bellissimo in Serie D avere sempre 10mila persone allo stadio. Che, ovviamente, non hanno abbandonato la squadra in A".