La salvezza passa dalla difesa, a San Siro primo "clean sheet" della stagione

Il Parma che vince a San Siro è nella sana incoscienza del "collo esterno" di Dimarco, nelle galoppate di Gervinho, nelle sportellate di Inglese e nella corsa di Barillà, ma naturalmente è anche nella difesa arcigna che ha consentito la realizzazione di una piccola impresa. Quella difesa attenta e organizzata che è uno dei marchi di fabbrica di Roberto D'Aversa, quella che è stata la migliore difesa della scorsa serie B e che proprio a San Siro ottiene il primo "clean sheet" della stagione. Infatti, dopo i due gol subiti dall'Udinese, il jolly di Antenucci con la SPAL e le reti incassate dalla Juventus ancora al Tardini, a Milano il Parma è riuscito a mantenere inviolata la porta difesa da Sepe (un Sepe non ancora al meglio, tuttavia) per la prima volta in questo campionato.

Una grossa iniezione di fiducia, insomma, per la formazione crociata che disponendo di un buon potenziale offensivo, condito da una grande varietà di interpreti, può ben sperare nel futuro. Viene da pensare, infatti, che se anche in serie A, il Parma riuscirà a mantenere basso il numero delle reti subite (occupa attualmente l'11° posto del torneo), potrà certamente avvicinare l'obiettivo di mantenere la categoria, ottimizzando anche le qualità offensive dei vari Gervinho e Inglese.