Un anno cinese - Sul campo profilo basso e la promozione in Serie A

La conferenza di oggi ha annunciato il ritorno del Parma Calcio 1913 nelle mani di soci parmigiani, legati al territorio e facenti parte della cordata "Nuovo Inizio", la stessa che aveva promosso la rinascita del club dopo il doloroso fallimento del 2015. Di acqua sotto i ponti ne è passata tanta da allora, tanto che, nell'ultimo anno, il Parma era passato in mano alla società cinese Desports, condotta da Jiang Lizhang. Il cinese ora esce di scena, con il Parma che torna a parlare parmigiano. Ma che anno è stato per il Parma quello con Lizhang al timone, dal punto di vista sportivo?

Sicuramente le soddisfazioni sono state tante. Eppure, quando il presidente cinese venne presentato il 15 novembre dell'anno scorso, venne tenuto un profilo piuttosto basso: l'idea era di tenere i conti in ordine, non fare le cose di fretta, e non arrovellarsi di fronte alla necessità di salire immediatamente in Serie A. Tuttavia, la storia sportiva di quest'anno ha detto qualcosa di diverso, con il Parma che è riuscito a raggiungere la massima serie peraltro senza passare dai playoff. Un anno certamente anche strano dal punto di vista sportivo, questo con Lizhang presidente: si è passati dallo 0-4 con l'Empoli, alla promozione, fino al recente "colpaccio" di San Siro contro l'Inter. Anche nelle difficoltà, il merito della società cinese è stato di avere pazienza, probabilmente anche fortuna nel portare avanti certe scelte: alla fine, comunque, la decisione di confermare mister D'Aversa nella crisi si è rivelata vincente e ha portato alla conquista della A.

Diciamo, dunque, che c'è anche lo zampino dei cinesi nello straordinario record dei crociati, capaci di conquistare tre promozioni consecutive passando dalla Serie D alla Serie A in tre anni: un vero e proprio unicum nel calcio italiano. Anche in queste prime nove giornate di Serie A i risultati sportivi sono stati abbastanza positivi: 13 punti in 9 giornate sono certamente più di quello che molti tifosi auspicavano. Insomma, il low profile di Lizhang ha pagato, anche se evidentemente i soci parmigiani non erano troppo convinti delle capacità economiche dell'uomo d'affari cinese. I risultati sportivi però, lo ribadiamo, alla fine hanno dato ragione a Lizhang, che può così lasciare da vincente seppur dopo solo undici mesi dal suo insediamento.