Rassegna stampa - Lizhang si fa sentire con un comunicato. Ma il Parma Calcio 1913 non risponderà

Nella giornata di ieri, l'ex presidente del Parma Jiang Lizhang, declassato di recente ad azionista di minoranza, è tornato a farsi sentire con un comunicato stampa. La sua società Link ha infatti comunicato di non avere solo sottoscritto l'aumento di capitale per l'attuale 30% del pacchetto azionario (come aveva comunicato lo stesso Parma Calcio 1913 una settimana fa), ma anche di avere depositato un ulteriore 30% considerandosi ancora azionista di maggioranza della società di calcio. Complessivamente Link avrebbe versato circa 7 milioni di euro, metà direttamente nelle casse del club e metà in deposito presso il notaio Napolitano & Caricato di Milano. E' questo l'ultimo atto del braccio di ferro fra Nuovo Inizio spa, la società che rappresenta un gruppo di imprenditori parmigiani, e il socio cinese che accusa l'attuale maggioranza di aver compiuto "azioni illecite" e annuncia il ricorso a vie legali.

Tutto questo è arrivato a poche ore dalla sfida con l'Udinese. A differenza di quanto scritto tuttavia non c'è alcuna mossa concreta da parte del gruppo per riottenere la maggioranza (60%), che a tutti gli effetti rimane di Nuovo Inizio, il quale avrebbe peraltro deciso di non rispondere all'intempestivo comunicato di Lizhang, arrivato durante la conferenza stampa pre-partita di D'Aversa. Una mossa che in casa Parma è apparsa più che altro destabilizzante, di certo poco gradita e nemmeno comunicata ufficialmente all'indirizzo mail del club. Altro particolare interessante: la mail mandata alle agenzie (ANSA, Italpress, Adnkronos) è stata spedita da un account Gmail, una prassi decisamente particolare per questioni di una certa importanza e in cui si parla di milioni di euro di investimenti.