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Frattali: "Sei anni fa stavo per smettere, oggi l'esordio in A. Parma ce l'ho nel cuore"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 27 maggio 2019, 00:30Interviste
di Vito Aulenti
per Parmalive.com

Frattali: "Sei anni fa stavo per smettere, oggi l'esordio in A. Parma ce l'ho nel cuore"

Intrattenutosi nella mixed-zone dello stadio Olimpico, Pierluigi Frattali ha così parlato dopo il suo esordio in A: "Non vedevo l'ora di scendere in campo, soprattutto in questa atmosfera: non potevo immaginare esordio più bello. Peccato per la sconfitta, perché meritavamo almeno il pari, però il pareggio non avrebbe cambiato la nostra classifica. Siamo contenti della prestazione, anch'io lo sono della mia. Ora arrivano queste meritate vacanze".

Sei tifoso della Roma, eppure non sei apparso molto emozionato.
"Se devo essere sincero, ho sentito più tensione in settimana che oggi. Avevo paura di arrivare troppo scarico, sentivo questa voglia di giocare, questa tensione. Sono sceso in campo e, incredibilmente, non ho avvertito alcuna pressione. Ero molto concentrato".

Ti hanno tirato delle cannonate.
"Sì, però mi piacciono queste sfide. Cerco sempre di migliorarmi: anche quest'anno ho avuto la fortuna di allenarmi con giocatori veramente forti. Malgrado non abbia giocato quest'anno, penso di essere migliorato molto allenandomi con giocatori forti. Anche a 33 anni non si smette di imparare. Sono contento di far parte di questa squadra, il Parma ce l'ho nel cuore. Anche non giocando, spero di aver dato il mio contributo fuori dal campo".

In tribuna c'era Buffon a guardarti.
"Non stava guardando me, era lì per De Rossi (ride, ndr). E' stata una serata stupenda, non so se si ricorda di me tutte le volte che facevo lo stalker alla Borghesiana a vedere i suoi allenamenti".

Sei partito dalla C e sei arrivato in A col Parma.
"Circa sei anni fa, io stavo smettendo di giocare: dalla B a Verona non trovavo squadra e ho ricominciato dalla C2. E’ stato bello quest’esordio in Serie A perché è la dimostrazione che lavorando e credendo sempre nelle proprie possibilità, accompagnate da un pizzico di fortuna, si possono coronare i sogni. Il Parma è una società ambiziosa, come lo ero io. Sentivo che anche scendendo di categoria avrei avuto più possibilità qui per arrivare in Serie A. Penso di aver fatto la scelta giusta".