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Partite che hanno fatto la storia, 14 maggio 1992: il Parma batte la Juve e vince la prima Coppa Italia
lunedì 6 aprile 2020, 20:48Focus
di Giuseppe Emanuele Frisone
per Parmalive.com

Partite che hanno fatto la storia, 14 maggio 1992: il Parma batte la Juve e vince la prima Coppa Italia

Prosegue l'appuntamento con le partite che hanno fatto la storia in casa Parma. Questa volta dobbiamo riavvolgere il nastro dei ricordi indietro di parecchi anni, per tornare al 1992, per la precisione al 14 maggio, giorno in cui la squadra emiliana conquistò la prima Coppa Italia della sua storia.

Siamo nel bel mezzo della favola Parma, forse gli anni più belli e genuini per i tifosi che ricordano lucidamente la prima, storica, promozione nella massima serie. Con Nevio Scala in panchina, la stagione precedente era terminata in tripudio, con il sesto posto finale e la leggendaria qualificazione in Europa al primo anno di Serie A. Le grandi imprese del Parma, però, erano evidentemente destinate a non interrompersi lì. La stagione 1991-1992 inizia infatti sotto i migliori auspici, con i gialloblu che riescono a riconfermarsi su ottimi livelli e lottando nuovamente per un piazzamento che vale le coppe europee. Tuttavia, nella seconda metà del torneo la squadra avverte una flessione, che lo porterà "solo" al settimo posto finale. Come vedremo, il Parma riuscirà ancora a centrare la qualificazione alle coppe, questa volta tramite la vittoria della Coppa Italia.

Esattamente una settimana prima, il 7 maggio 1992, si era giocata la finale di andata del torneo, con la Juventus capace di battere i ducali di misura grazie a un gol (su rigore) di Roberto Baggio. Quella precedente era stata una settimana davvero infuocata per i ragazzi di Scala, dal momento che solo pochi giorni prima, il 3 maggio, avevano perso lo scontro diretto con la Roma (che poi si qualificherà alla Coppa UEFA grazie al quinto posto finale e al sorpasso sul Parma proprio nelle ultime giornate). Ancora pochi giorni dopo la finale di andata, il 10 maggio, c'è Parma-Juventus, ma valida per il campionato: finisce 0-0, e sa tanto di prova generale per la finale di ritorno di Coppa Italia. Il momento è tiratissimo per il pur tranquillo e sereno ambiente Parma, perché i gialloblu rischierebbero sia di perdere l'Europa dalla porta principale, sia di perdere la possibilità di vincere la Coppa Italia. A questo punto scocca l'ora della partitissima, il 14 maggio: in quella stagione, sino a quel momento, il Parma non era ancora riuscito a battere la Juventus.

Si gioca ancora al Tardini, proprio come pochi giorni fa in campionato. Quella sera, Scala schiera i suoi col suo marchio di fabbrica, il 5-3-2: Ballotta in porta; Benarrivo e Di Chiara i due stantuffi laterali, con Apolloni, Grun e Minotti a comporre il terzetto di centrali difensivi; Zoratto, Cuoghi, Osio in mediana; Brolin a comporre la coppia d'attacco con Sandro Melli. Il Parma dimostra subito di voler mettere in campo tutta la determinazione possibile e si rende pericoloso in più occasioni, prima con Osio e poi con Grun: prodigioso Peruzzi in entrambe le circostanze. Le individualità della Juventus non riescono ad accendersi, ben controllate dalla retroguardia del Parma, e nel finale di tempo i gialloblu riescono anche a passare in vantaggio. E' uno degli uomini più attesi, Melli, a sbloccare il risultato grazie a un colpo di testa su azione da calcio di punizione. Parma avanti al riposo. Nella ripresa, i gialloblu continuano ad attaccare, non paghi del risultato anche perché hanno bisogno di un'altra rete per aggiudicarsi la Coppa. Poco dopo il quarto d'ora, un'azione corale del Parma mette Cuoghi in condizione di rifinire per Osio, che si porta a tu per tu con Peruzzi e lo batte per la seconda volta nel match. E' 2-0 per la squadra emiliana. C'è la reazione rabbiosa della Juventus, cui basterebbe l'1-2 per vincere la Coppa: i bianconeri ci vanno anche vicini, con un palo colpito da Di Canio e un gol annullato a Galia, ma la rete non arriva. Vince il Parma, ed è un successo storico: è il primo trofeo in bacheca per la squadra di Nevio Scala, che inaugura così il momento più glorioso della sua storia.

PARMA-JUVENTUS 2-0
(45' Melli, 61' Osio)