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Perinetti: "Faggiano ha già azzeccato una scelta, lasciando Parma per Genova. Ecco perché"TUTTO mercato WEB
© foto di Chiara Biondini
lunedì 10 agosto 2020, 10:45Interviste
di Vito Aulenti
per Parmalive.com

Perinetti: "Faggiano ha già azzeccato una scelta, lasciando Parma per Genova. Ecco perché"

In una intervista concessa a Buoncalcioatutti.it, Giorgio Perinetti ha avuto parole d'elogio per il suo "allievo" Daniele Faggiano, fresco di trasferimento al Genoa: "A volte ci si imbatte nel talento e l’unico merito è di saperlo riconoscere. Non è che sia stato il maestro di Faggiano, ma uno dei primi a capirne le qualità come direttore. Lui ha sensibilità calcistica, ha intuito, ha empatia e capacità di aggregare. Tutte qualità che possono far fare bene ad un direttore sportivo. Io l’ho incontrato, ho intuito le sue qualità mentre parlavamo dell’acquisto di un giocatore che mi aveva segnalato (Caputo): e allora presi il pacchetto, sia Caputo sia il direttore. E credo di avere indovinato. Questo è stato il mio solo merito, perché per il resto sono le qualità di Faggiano che gli hanno permesso di darmi un contributo a Bari e Siena e di fare bene a Trapani e Parma. Penso che potrà fare bene anche nel Genoa. Preziosi continuerà a seguire il Genoa, ma dando più deleghe affinché Faggiano possa rispondere al meglio alle sue esigenze. Faggiano porterà il suo segno nella parte sportiva, il suo modo di fare. Sinora, nelle società in cui ha lavorato, ha dimostrato che questo segno è stato marcato e vincente. Importante lo sia anche nel Genoa.

Del resto Faggiano già una cosa l’ha indovinata: lascia un Parma dove è difficile fare meglio e va in un Genoa dove è più facile fare meglio delle ultime stagioni. Il duello Parma-Venezia in Lega Pro? Il Parma di D’Aversa e Faggiano si piazzò al secondo posto, in quel campionato riuscii ad arrivare davanti col Venezia di Inzaghi. Un segno di rispetto del giovane Faggiano verso il vecchio Perinetti. Lui poi ha avuto modo di andare avanti. Non ci sono maestri e allievi, ci sono esperienze che si combinano e fondono dando risultati positivi. Faggiano è ormai un uomo “fatto”, è diventato anche papà, e sono felice stia facendo la carriera che avevo pronosticato per lui, che conobbi sui campi di periferia di un piccolo paese in provincia di Bari. Italiano? Questa sarà una valutazione di Faggiano. So che Italiano lo avevo preso per la Primavera del Venezia, ma poi decise di andare a lavorare in una squadra in Interregionale. Poi è andato al Trapani a lavorare con Rubino, un collaboratore di Faggiano, da lui sponsorizzato. Credo sia l’allenatore ad aver inciso di più in Serie B. Se il Genoa prenderà Italiano, farà una scelta coraggiosa ma molto ragionata, perché attraverso il gioco dello Spezia si vede la sua mano”.