Ds Cittadella: "Il Parma mi ha mandato in crisi quest'estate"

Marcello Carli o Stefano Marchetti? L'inizio dell'estate si è aperto con questo dilemma. Chi avrebbe sostituito Daniele Faggiano? Nella rosa dei candidati, quelli più forti erano l'attuale direttore sportivo crociato e il deus ex machina del Cittadella, che con la dirigenza crociata ha avuto parecchi colloqui. E, ai microfoni di TMW Radio, Marchetti ha raccontato quello che lo ha spinto a scegliere di restare a Cittadella: "Diciamo che in questi anni ho avuto parecchie richieste, e questo mi gratifica: se ti cercano nelle categorie superiori, stai facendo un buon lavoro. Il calcio italiano però è ballerino, e alla fine ha sempre prevalso il metodo e l'affetto che ho nei confronti di questa proprietà, del Cittadella. Il Parma mi ha mandato in crisi però quest'estate... Ho incontrato persone a modo, che mi son piaciute.

Tutto molto positivo, e per la prima volta ho un po' vacillato: mi erano venuti mille pensieri. Poi però ho parlato col presidente, e sono rimasto qui anche perché non c'è stata la fumata bianca. Poi ho la capacità di azzerare e pensare che il Cittadella mi ha dato tanto, gli stimoli li trovo. Parma era un progetto che mi interessava tanto, e lo sa anche il presidente. Poi però guardo la realtà, e qui c'è da dare il 100%".