Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / parma / News
Casasco: "Bene l'attenzione allo sport, ma assurdo aver bloccato l'attività giovanile"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 21 ottobre 2020, 10:40News
di Alessandro Tedeschi
per Parmalive.com

Casasco: "Bene l'attenzione allo sport, ma assurdo aver bloccato l'attività giovanile"

Il presidente della Federazione medico sportiva italiana, Maurizio Casasco, ha così commentato le ultime decisioni sugli sport, dove a pagare il prezzo più alto è lo sport giovanile: "Ho apprezzato il Governo per gli interventi sulla sicurezza nel mondo del lavoro il 14 marzo con le parti sociali e sui protocolli dello sport a cui la Federazione Medico Sportiva Italiana ha attivamente partecipato.

Mi fa piacere che parte dell’attività sportiva organizzata, come quella delle Federazioni, Enti di Promozione e Discipline Associate, che già applica i protocolli, a differenza di quelle ludico motorie, abbia avuto la giusta attenzione. Ma è assolutamente non condivisibile e addirittura assurdo che l’Italia, su indicazione di parte del CTS, probabilmente non conoscendo l’organizzazione sportiva, sia salita sul podio dell’assurdo per aver bloccato esclusivamente tutta l’attività giovanile nello sport. Scuola e Sport giovanile devono essere allineati!!! Abbiamo inventato il lockdown dello sport giovanile!!! Aumenterà l’obesità infantile (già l’Italia al secondo posto in Europa) e patologie correlate, e lasceremo i giovani ai giochi elettronici o liberi in strada e nei parchi anziché in strutture che seguono i protocolli condivisi“.