La gara d'andata: ultimo successo esterno e illusione di svolta. E ora?

Il Genoa ritorna, un girone dopo. Ma all'andata come erano andate le cose? Decisamente bene. Era un Parma diverso quello, è un Parma diverso quello di adesso. Da Liverani a D'Aversa è cambiato tutto: la squadra lotta di più e con maggiore determinazione. Anche se il 30 novembre scorso sembrava che i gialloblù, dopo un avvio incerto, avessero trovato la propria strada. Ma così purtroppo non è stato. Allora ad essere determinate fu Gervinho: l'ivoriano, particolarmente ispirato, portò i suoi sul doppio vantaggio, con uno 0-2 decisamente meritato.

Poi la rete dell'uzbeko Shomurodov rimette tutto in discussione, ma non basta. Da allora, però, il Parma conosce un rapido declino sprofondando verso il basso della classifica. Il Genoa, dopo aver allontanato Maran e Faggiano, prende Ballardini e si rialza. Ma deve ora fare i conti con la leggera flessione in campionato. Oggi come allora sarà un test verità, soprattutto per il Parma. Ma per la salvezza bisognerà comunque trovare continuità dopo questo match, altrimenti servirà a poco.