Reggina-Parma 2-1, altra domenica amara per i ducali: Menez e Galabinov affondano i gialloblù

Altra domenica amara per il Parma, che subisce la terza sconfitta stagionale, stavolta sul campo della Reggina. La formazione crociata paga un primo tempo pessimo, durante il quale non riesce praticamente mai a rendersi pericolosa. Troppo tardiva la reazione di Vazquez e compagni, che nella ripresa provano a rimettersi in carreggiata, senza tuttavia riuscire ad evitare il ko. 

CROCIATI NON PERVENUTI - Il primo tempo comincia con un brivido in area della Reggina, con un sanguinoso retropassaggio di Stavropoulos per Turati che per poco non spalanca le porte del gol a Tutino. Scampato il pericolo, però, la formazione di casa sale in cattedra e inizia a fare la voce grossa: al 2' mette paura al Parma con Di Chiara, il quale, ottimamente servito da Bellomo, scalda i guantoni a Buffon; al 6' è invece Galabinov ad avere una grossa chance: opportunità tuttavia non sfruttata da pochi passi. Dopo due importanti palle-gol, gli amaranto trovano meritatamente il vantaggio con Menez, che si conferma così bestia nera del Parma: l'ex Milan è bravo a raccogliere un suggerimento a rimorchio di Di Chiara, beffando l'incolpevole Buffon da posizione super favorevole. Ci si aspetterebbe una reazione veemente da parte dei ducali, e invece è ancora la Reggina a creare i pericoli maggiori: in particolare è Bellomo a sfiorare il bis, non riuscendo però ad arrivare per tempo all'appuntamento col pallone su un perfetto cross basso di Menez.

VAZQUEZ LA RIAPRE MA NON BASTA - Buono l'approccio alla ripresa dei ragazzi di Maresca, che pronti via hanno subito una doppia opportunità: prima con Vazquez, poi con Tutino: in entrambe le circostanze, tuttavia, la Reggina riesce in qualche modo a rifugiarsi in calcio d'angolo. La possibilità più ghiotta, però, capita sulla testa ancora dell'italo-argentino ex Siviglia, il quale colpisce indisturbato sugli sviluppi di un corner, senza riuscire incredibilmente a centrare lo specchio. Dopo un avvio complicato, torna a dettare legge la formazione calabrese: Buffon è reattivo sui tentativi di Rivas e Crisetig, mentre in occasione del calcio di rigore di Galabinov (concesso dall'arbitro per fallo di mano di Juric in area gialloblù), riesce solo ad intuire la conclusione del bulgaro, che porta così a due le marcature amaranto. Maresca getta disperatamente nella mischia Inglese, Benek e Felix Correia, schierando i suoi con uno spregiudicato 3-3-4, e al minuto 82 Vazquez riapre i giochi con una splendida azione personale, conclusa con un destro chirurgico che non lascia scampo a Turati. Le speranze di rimonta dei ducali, però, restano tali: al Granillo finisce 2-1 in favore dei ragazzi di Aglietti.