Parma-Brescia 0-1, Cistana gela il Tardini: primo ko della gestione Iachini

Debutto al Tardini da dimenticare per mister Beppe Iachini, che incassa la prima sconfitta della sua gestione. Non basta al Parma un secondo tempo più aggressivo per uscire indenne dalla super sfida col Brescia. Troppo più forte, ad oggi, la formazione guidata da Pippo Inzaghi, alla quale basta una rete di Cistana al 7' per portare a casa l'intera posta in palio.

INIZIO SHOCK - Sin dalle prime battute, è il Brescia a prendere in mano il pallino del gioco. A firmare la prima avvisaglia è Tramoni, con una botta dalla distanza disinnescata dall'attento Buffon. Poi ci pensa Cistana a zittire il Tardini, sovrastando Busi su un cross dalla sinistra di Pajac e lasciando di sasso Buffon con una precisa incornata che s'insacca nell'angolino. E' 1-0 per gli ospiti. La formazione ducale, seppur in maniera disordinata, prova a reagire, ma il povero Vazquez sembra parlare una lingua sconosciuta ai suoi compagni di squadra. All'improvviso si accende Man, che con una giocata elude l'intervento di Cistana e calcia a botta sicura saggiando i riflessi di Joronen. Ma è solo un episodio isolato, perché è sempre e solo il Brescia a creare le palle-gol più pericolose. Sul finire del primo tempo, per intenderci, le Rondinelle hanno addirittura una tripla chance in successione: Bertagnoli, però, trova la pronta opposizione di Buffon, mentre la sassata da fuori area di Leris si stampa incredibilmente sull'incrocio dei pali.

IACHINI OSA, MA IL BRESCIA RISCHIA POCHISSIMO - Comincia la ripresa, ma il canovaccio della partita non cambia: è sempre la compagine allenata da Inzaghi a controllare il match a proprio piacimento. Al 55' i gol di vantaggio del Brescia potrebbero essere addirittura due, ma Buffon, con riflessi da campione, tiene in vita i suoi deviando sul palo una velenosa rasoiata di Tramoni. Iachini prova a dare una scossa alla squadra ducale, rendendola man mano sempre più offensiva, ma i suoi ragazzi non riescono mai davvero a mettere alle corde l'avversario. Ci provano Inglese con un tiro al volo potente ma impreciso; Brunetta con un calcio di punizione deviato in tuffo da Joronen; infine Juric, che non centra lo specchio di testa su un perfetto traversone dalla sinistra di Cobbaut. Ma il risultato non cambia: vince il Brescia, che dimostra coi fatti la propria superiorità al cospetto di un Parma non ancora pronto per competere con le big del campionato.