Adattarsi ai meccanismi di Iachini e recuperare gli infortunati: ecco gli effetti positivi del rinvio

Lo slittamento delle ultime due gare di campionato a causa Covid 19 ha sicuramente generato una certa insicurezza nell'intero ambiente calcistico ma, nel caso specifico del Parma, non è necessariamente un male. I crociati, infatti, hanno cambiato guida tecnica in un momento delicato, quando c'erano tante partite ravvicinate e il nuovo allenatore Beppe Iachini non ha pertanto avuto la possibilità di lavorare su una vera e propria preparazione di squadra. "Le partite saranno la nostra preparazione", aveva ribadito lo stesso Iachini, ma adesso, con il rinvio avvenuto, il tecnico marchigiano sta riuscendo ad avere continuità di allenamenti per conoscere meglio la rosa a sua disposizione. Almeno un paio di settimane di preparazione (se le partite non dovessero essere rinviate nuovamente) che serviranno a Iachini per far comprendere ai ragazzi le sue teorie e gli automatismi del suo gioco, ma non solo.

Dal suo arrivo, infatti, Iachini non ha potuto provare alcune pedine importanti della rosa causa infortunio. Si pensi ai titolari Mihaila e Coulibaly ma anche ai giovani Valenti, Dierckx e Camara. Leggermente diverso invece il discorso per Bernabè, per il quale probabilmente queste due settimane non basteranno per farlo recuperare del tutto, venendo da quasi mezza stagione di inattività. Insomma, il mister e i ragazzi hanno anche rinunciato a gran parte delle ferie, al fine di lavorare sodo e tornare in campo, quando chiamati in causa, da vero gruppo.