Il ct Mancini: "Un anno e mezzo straordinario, poi la sfortuna. Nei prossimi 4 anni potremo rifarci"

Dopo il pesante ko subito in casa della Germania nel match di Nations League, il ct della Nazionale, Roberto Mancini, è tornato a parlare, intervenendo in video conferenza a margine dell'evento "Eccellenze Marchigiane a confronto".

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Queste le parole del commissario tecnico Azzurro: "Purtroppo non abbiamo tante alternative e dobbiamo cercare in fretta dei giovani che magari in questo momento non sono molto conosciuti o non giocano ad altissimo livello. Abbiamo visto tanti ragazzi bravi, ma molti non hanno esperienza: alcuni giocano ancora a livello giovanile, manca loro di poter giocare con gente più grande per migliorare. Ma noi cerchiamo di vedere da subito le qualità, poi su quelle fisiche ci si lavora. Comportamenti? Questi ragazzi sono tutti bravi, possono fare qualche cavolata, ma poi quando iniziano ad alto livello capiscono che bisogna esser seri, e che devono impegnarsi, perché facendo il calciatore si può migliorare sempre, anche a 30 anni, ci sono margini enormi. I nostri hanno un grande futuro, e quando hanno avuto la possibilità di giocare lo hanno fatto vedere, come Zaniolo".

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Poi Mancini spiega perché non ha voluto lasciare la panchina azzurra dopo la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar: "Quando hai vinto un Europeo e un anno e mezzo straordinario vincendo quasi sempre... Poi ci si è messa la sfortuna, situazioni negative tutte insieme nello stesso momento. Ora ho questa possibilità di potermi rifare, abbiamo quattro anni importanti, anche se nessuno può sapere se rivinceremo gli Europei o il Mondiale del 2026".