La crescita di Oosterwolde: da pulcino bagnato a titolare della fascia sinistra

Da quando il Parma prelevò nello scorso gennaio Jayden Oosterwolde dal Twente, formazione olandese, ne è passata di acqua sotto i ponti. Il primo impatto col calcio italiano per questo ragazzone di origini surinamesi, tuttavia, non è stato dei più morbidi. Nelle sue prime uscite era parso estremamente timoroso e completamente spaesato: in pratica, un pulcino bagnato. Mister Iachini non lo vedeva tanto, forse perché, va detto, la situazione di classifica del Parma non permetteva di puntare tutto su un ragazzo appena arrivato in Italia, che doveva ancora prendere le misure con il nostro calcio. All'inizio ha faticato tanto, come ad esempio un fallo da rigore commesso in maniera molto ingenua in un match contro il Como. Pertanto, Iachini preferì affidarsi a Dennis Man, che a sua volta da esterno d'attacco dovette adattarsi a laterale di fascia sinistra, anche con buoni risultati. Poi, per l'olandese, è arrivata qualche prestazione sufficiente verso il termine della stagione, con l'obiettivo promozione (ma anche playoff) già compromesso e infine del tutto sfumato.

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Con l'avvento di mister Pecchia, invece, la situazione appare del tutto cambiata per il difensore olandese. Dopo un ritiro lungo e faticoso, il primo per lui in Italia, Oosterwolde ha cominciato a sfruttare le sue grandi capacità fisiche, sfoggiandole in queste prime partite di campionato. Ha battuto, per ora, la concorrenza del greco Zagaritis e neanche l'ingaggio del forte ed esperto Ansaldi lo ha messo in discussione. Anzi, Oosterwolde è uno dei punti fermi di questo avvio di torneo del Parma: sta dimostrando di poter fare la fascia con continuità e sta crescendo moltissimo, anche nella fase difensiva. Lo abbiamo visto anche ieri, quando se l'è cavata egregiamente contro un avversario che spinge molto come lo svizzero Hefti. Certo, siamo solo all'inizio e di strada da fare ce n'è ancora tanta, anche perché parliamo solo di un classe 2001. Oosterwolde, però, sta ripagando la fiducia di Pecchia e si è già conquistato un posto sulla fascia sinistra: starà a lui, adesso, lavorare per colmare le sue lacune e migliorare, soprattutto tecnicamente dove ha ancora molti margini.

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