Al Tardini presentato il libro 'La scelta di Cavallina' che ricorda l'ex portiere crociato

Pomeriggio di presentazione allo stadio Tardini, dove oggi è stato presentato il libro "La scelta di Cavallina", scritto da Lamberto Gherpelli e che racconta le gesta dell'ex portiere del Parma, che fu prigioniero di guerra durante la seconda guerra mondiale nel campo di prigionia tedesco Stalag IIID di Berlino e che da oggi avrà una sezione dedicata nel museo del Parma allo stadio Tardini. Tra i presenti, anche il Managing Director Corporate del Parma Luca Martines, che ha voluto spendere qualche parola: “E’ un onore ospitare questo appuntamento al Tardini, che è la nostra dimora ed é anche la casa di tutti i cittadini di Parma, oltretutto nell’anno in cui ricorrerà il 110^ anniversario della fondazione del nostro club. Cavallna é stato protagonista della storia del Parma Calcio, ma anche e soprattutto ha contribuito alla crescita della società civile, con un atto di coraggio che gli fece perdere la sua libertà personale. Si batté per un valore, la libertà, ancora oggi minacciata in tante parti del mondo. Cavallina è stato un esempio, é un modello valido molto attuale“.

A farmi eco anche l'assessore allo sport della città di Parma, Marco Bosi: “Lo sport deve essere il modo per insegnare a convivere in una società con regole e valori. Raccontare e fissare, ascoltare e leggere la storia di quel periodo, attraverso le gesta di uno sportivo, fa piacere. Fa doppiamente piacere che il Parma abbia voluto sostenere questo racconto. in modo che arrivi alle giovani generazioni. A loro deve arrivare il messaggio che le scelte delle persone fanno la differenza nella vita, anche nel contesto odierno. Non è nella indifferenza che si costruisce un mondo di pace”.

Tra i presenti anche il noto giornalista Matteo Marani, presidente della fondazione Museo del Calcio della FIGC, che ha parlato anche della comunità parmigiana: “Celebrare il ‘Giorno della Memoria” è importante come è importante che qui con noi a farlo ci sia Gigi Buffon, che è una leggenda del calcio italiano. Spero che tutti a Parma si alzino alla mattina ricordandosi che qui, in questa città, c’è una leggenda dl calcio italiano, testimone di valori non solo sportivi. La memoria deve essere attiva. Un ragazzo oggi si deve chiedere chi era Cavallina, cosa ha fatto Cavallina, perché è stata posata una ‘pietra di inciampo’ a lui dedicata davanti all’ingresso monumentale del Tardini, un luogo comunitario identitario. Celebriamo il ‘Giorno della Memoria’, perché quella pagina alimenta di valori unacomunità di oggi. La comunità di Parma, oggi, sono una perla. Club e città di Parma sono un’ eccellenza straordinaria, nel contesto storico attuale, in un Paese che fa fatica. Il vostro senso di comunità si coglie immediatamente già in questa sala, varcando la soglia del Tardini e visitando il Museo del vostro club, luogo unico ed esemplare”.