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...con Ezequiel Schelotto
“Brighton, niente accordo: mi aspettavo più riconoscenza ma ci lasciamo bene. Italia? Vorrei tornare... Torino, perché no! Granata grande piazza, classifica bugiarda. Atalanta, avanti così”
Ezequiel Schelotto e il Brighton si dicono addio. “Sono qui da tre anni, ringrazio la società che mi ha aperto le porte del miglior campionato del mondo. Si stava parlando del rinnovo, ero positivo: pensavo di poter rimanere ma hanno posto delle condizioni differenti rispetto a quanto immaginassi”, dice l’esterno ex - tra le altre - di Inter, Chievo Verona e Atalanta a TuttoMercatoWeb.
Perché con il Brighton avete deciso di lasciarvi?
“La scorsa settimana quando ci siamo seduti per parlare sono stato disponibile. I miei agenti parlavano con il direttore da tempo. Ma poi insieme al mio agente Alessandro Grigoletto ho chiesto lumi sul progetto sportivo e non ci siamo messi d’accordo. Volevo un po’ di riconoscenza dopo quello che ho fatto per questa maglia. Non è stato così. Ma ci lasciamo bene”.
E adesso?
“Ho trentuno anni e tanto da dare al calcio. Al Brighton dico grazie, ma devo continuare per la mia strada”.
Pensa al ritorno in Serie A?
“Non escludo nulla. In Italia ho giocato e conosco bene il campionato. Vediamo in questi giorni. L’Italia, chiaramente, mi piace”.
Se le dico Torino?
“È una squadra importante con grandi tifosi. La classifica è bugiarda. Vedremo che succederà. Cerco un progetto in linea con le mie aspettative. Non sono vecchio e neppure giovane”.
La sua ex Atalanta, intanto, continua a brillare.
“Un progetto a lungo termine con un grande allenatore e un presidente tifoso che ama i colori della Dea. Hanno grandi qualità. L’Atalanta è un pezzo del mio cuore. Spero continui così”.
Il suo nome è stato accostato anche alla Dea.
“All’Atalanta ho vissuto due anni bellissimi, ho conquistato la Nazionale e l’Inter. Nella vita non si sa mai...”.
Perché con il Brighton avete deciso di lasciarvi?
“La scorsa settimana quando ci siamo seduti per parlare sono stato disponibile. I miei agenti parlavano con il direttore da tempo. Ma poi insieme al mio agente Alessandro Grigoletto ho chiesto lumi sul progetto sportivo e non ci siamo messi d’accordo. Volevo un po’ di riconoscenza dopo quello che ho fatto per questa maglia. Non è stato così. Ma ci lasciamo bene”.
E adesso?
“Ho trentuno anni e tanto da dare al calcio. Al Brighton dico grazie, ma devo continuare per la mia strada”.
Pensa al ritorno in Serie A?
“Non escludo nulla. In Italia ho giocato e conosco bene il campionato. Vediamo in questi giorni. L’Italia, chiaramente, mi piace”.
Se le dico Torino?
“È una squadra importante con grandi tifosi. La classifica è bugiarda. Vedremo che succederà. Cerco un progetto in linea con le mie aspettative. Non sono vecchio e neppure giovane”.
La sua ex Atalanta, intanto, continua a brillare.
“Un progetto a lungo termine con un grande allenatore e un presidente tifoso che ama i colori della Dea. Hanno grandi qualità. L’Atalanta è un pezzo del mio cuore. Spero continui così”.
Il suo nome è stato accostato anche alla Dea.
“All’Atalanta ho vissuto due anni bellissimi, ho conquistato la Nazionale e l’Inter. Nella vita non si sa mai...”.
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