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Criscito salva Prandelli: Genoa-Cagliari 1-1, i sardi festeggiano
Un calcio di rigore di Domenico Criscito permette al Genoa di pareggiare la sfida contro il Cagliari e tiene vive le speranze della formazione ligure. A Marassi finisce 1-1: Cagliari avanti nel primo tempo grazie al solito Pavoletti, nel finale il sigillo dell'ex Zenit. I sardi festeggiano così la salvezza.
Grande tensione - Il Genoa prova a fare la partita, spinto dall'entusiasmo del suo pubblico, tornato a sostenere la squadra di Prandelli in una sfida così decisiva. La paura e la tensione, però, giocano brutti scherzi per entrambe le contendenti, così si assiste prevalentemente a giocate confuse. La prima conclusione è di Radovanovic a metà del primo tempo: il tiro sporco termina tra i piedi di Lapadula, che è contenuto in modo efficace da Cacciatore.
SuperCragno, poi sblocca l'ex - L'occasione, un po' fortuita, infiamma i padroni di casa, che cominciano a premere con maggiore convinzione. Bessa si inserisce bene alle spalle della difesa, ma sbaglia il controllo, favorendo il ripiegamento di Cacciatore; il tocco dell'ex Chievo rischia però di beffare Cragno, bravissimo a respingere con un bel riflesso. Il portiere ospite si supera subito dopo, togliendo dall'angolino sinistro un preciso fendente di Pandev. Il Genoa sembra in controllo, ma al 40' arriva la beffa: Pavoletti controlla con il petto un lungo lancio, evita la marcatura di Gunter (troppo morbido nella circostanza) e batte Radu, firmando il suo cinquantesimo gol in Serie A, il quindicesimo stagionale. È il miglior risultato in carriera per l'ex di turno
Sforzi vani - Prandelli cambia subito qualcosa, inserendo Kouamé al posto di un Pereira che non aveva sfigurato. La ripresa è un monologo dei liguri, che però non riescono a impensierire Cragno. Mancano lucidità, precisione e soprattutto idee: gli unici pericoli arrivano con cross dalla trequarti e mischie in area. L'ex CT le prova tutte: Lapadula lascia il posto a Sanabria, ma la stanchezza comincia a farsi sentire e la pressione non aiuta il Genoa.
Rigore di platino - Il risultato continua ad essere in bilico anche grazie a un miracolo di Radu. Il portiere dei Grifoni è sensazionale sul colpo di testa ravvicinato di Romagna e tiene a galla i suoi. Il difensore, entrato nella ripresa, sale in cattedra - stavolta in negativo - nel finale, provocando il rigore che Criscito trasforma, facendo esplodere di gioia Marassi. Il pareggio va bene al Cagliari, che con questo punto si salva. Il Geno,a invece, dovrà attendere l'ultima giornata.
Grande tensione - Il Genoa prova a fare la partita, spinto dall'entusiasmo del suo pubblico, tornato a sostenere la squadra di Prandelli in una sfida così decisiva. La paura e la tensione, però, giocano brutti scherzi per entrambe le contendenti, così si assiste prevalentemente a giocate confuse. La prima conclusione è di Radovanovic a metà del primo tempo: il tiro sporco termina tra i piedi di Lapadula, che è contenuto in modo efficace da Cacciatore.
SuperCragno, poi sblocca l'ex - L'occasione, un po' fortuita, infiamma i padroni di casa, che cominciano a premere con maggiore convinzione. Bessa si inserisce bene alle spalle della difesa, ma sbaglia il controllo, favorendo il ripiegamento di Cacciatore; il tocco dell'ex Chievo rischia però di beffare Cragno, bravissimo a respingere con un bel riflesso. Il portiere ospite si supera subito dopo, togliendo dall'angolino sinistro un preciso fendente di Pandev. Il Genoa sembra in controllo, ma al 40' arriva la beffa: Pavoletti controlla con il petto un lungo lancio, evita la marcatura di Gunter (troppo morbido nella circostanza) e batte Radu, firmando il suo cinquantesimo gol in Serie A, il quindicesimo stagionale. È il miglior risultato in carriera per l'ex di turno
Sforzi vani - Prandelli cambia subito qualcosa, inserendo Kouamé al posto di un Pereira che non aveva sfigurato. La ripresa è un monologo dei liguri, che però non riescono a impensierire Cragno. Mancano lucidità, precisione e soprattutto idee: gli unici pericoli arrivano con cross dalla trequarti e mischie in area. L'ex CT le prova tutte: Lapadula lascia il posto a Sanabria, ma la stanchezza comincia a farsi sentire e la pressione non aiuta il Genoa.
Rigore di platino - Il risultato continua ad essere in bilico anche grazie a un miracolo di Radu. Il portiere dei Grifoni è sensazionale sul colpo di testa ravvicinato di Romagna e tiene a galla i suoi. Il difensore, entrato nella ripresa, sale in cattedra - stavolta in negativo - nel finale, provocando il rigore che Criscito trasforma, facendo esplodere di gioia Marassi. Il pareggio va bene al Cagliari, che con questo punto si salva. Il Geno,a invece, dovrà attendere l'ultima giornata.
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