Salah e il Liverpool avanti al 45'. In una finale di Champions paradossale
Silent check del VAR, Skomina assegna e conferma. Salah segna. La sponda rossa vien giù dalla gioia, Mo Salah, Mo Salah rimbomba come un tuono. Un minuto ed è uno a zero.
Salah sblocca e blocca la partita I ritmi si abbassano, al diciassettesimo Alexander-Arnold scarica un destro dal limite, Lloris lo guarda sfrecciare a destra. Gli Spurs amministrano ma sono ordinari, una bionda intanto invade il campo in cerca di un'incomprensibile attimo di celebrità. Le telecamere staccano, le squadre restano contratte e forse distratte. Trenta minuti, cambia poco. Le finali cambiano le squadre, bloccano i nervi, le idee, le gambe. Passaggi sbagliati, ritmi compassati. Sbagliano e s'infrangono, non sono Tottenham e Liverpool. Non sembrano Tottenham e Liverpool, in quarantacinque minuti al rallentatore.